Imprenditore malmenato e sequestrato da strozzini in pieno giorno in Prati

Picchiato brutalmente in una strada del quartiere Prati dagli strozzini che lo tenevano in pugno da tre anni e sequestrato per ore in un appartamento sulla Cassia. Vittima dell’aggressione un imprenditore romano quarantenne. L’uomo è stato avvicinato una settimana fa in pieno giorno da quattro uomini e picchiato brutalmente prima di essere caricato con la forza in un’auto. «Lasciatemi, ho moglie e figli», gridava l’uomo. A dare l’allarme alcuni testimoni, che attendevano l’autobus alla fermata. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato Prati che, con l’ausilio della squadra mobile, sono riusciti ad arrestare cinque uomini, tutti italiani e pregiudicati, con l’accusa di usura, estorsione e sequestro di persona. Si indaga inoltre per accertare se ci siano eventuali vincoli associativi. La vittima, dopo un primo tentativo di fuga fallito, è riuscito a scappare dal covo degli aguzzini a distanza di alcune ore e, dopo una prima fase di resistenza, ha raccontato agli agenti la sua storia di usura iniziata circa tre anni fa. L’imprenditore era entrato in contatto con i cinque arrestati tre anni fa quando chiese un primo prestito di cinquemila euro per tentare di salvare la sua società di servizi all’epoca in crisi. Da lì le continue rate di usura che hanno portato l’imprenditore a pagare finora 200mila euro in cambio dei 50mila chiesti complessivamente. A finire in manette cinque cittadini campani: L.Z. di 45 anni, uno dei picchiatori, e M.D. settantenne chiamato zio, A. B. 34enne considerato il capo del gruppo, L.S. 56enne e A.T. 63enne. Tre sono stati arrestati a piazza Mazzini quando l’imprenditore si è presentato all’appuntamento, d’accordo con la polizia, a consegnare una rata da 5mila euro. La vittima, picchiata in strada nonostante chiedesse «pietà» ai suoi aguzzini, per le botte ha subito la rottura del setto nasale ed è stato dimesso con 20 giorni di prognosi per le lesioni riportate.
«È gravissimo il fatto avvenuto a Prati - commenta Fabrizio Santori, presidente della commissione Sicurezza del Comune -.

Il fenomeno dell’usura è ancora più preoccupante specie in questo momento di crisi economica e, non a caso, colpisce e miete vittime non solo tra gli imprenditori e le imprese commerciali, ma anche tra le famiglie che subiscono la disoccupazione».

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