Inarrestabile Facebook: raddoppiati i ricavi

La corsa di Faceboook non si ferma. Il social network più famoso del mondo ha infatti raggiunto un altro importante obiettivo, raddoppiando le sue entrate, balzate a quota 1,6 miliardi di dollari nella prima metà del 2011 dagli 800 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. È quanto riporta il Wall Street Journal citando una fonte vicina al gruppo di Mark Zuckerberg, e alimentndo le speculazioni sullo sbarco in Borsa, che potrebbe arrivare nel 2012.
Per ora, Facebook si è limitata a dire che dal prossimo aprile inizierà a comunicare le proprie informazioni finanziarie. Ma la valutazione della società è balzata negli ultimi mesi e si attesta sui 100 miliardi di dollari. Motore dei ricavi è la pubblicità: le pagine create dalle grandi aziende per interagire con i consumatori sono salite del 104% dall’anno precedente. L’azienda, non essendo quotata, non è tenuta a diffondere i propri risultati di bilancio completi: ma, secondo le stime di eMarketer, i ricavi globali di Facebook sono passati da 40 milioni di dollari nel 2006 a 2 miliardi nel 2010, e saranno 6 miliardi nel 2012. A contribuire all’aumento del giro d’affari sono anche le applicazioni di gioco, il «social gaming», che l’anno scorso hanno generato oltre 500 milioni di ricavi. Da luglio, inoltre, il social network richiede agli sviluppatori di giochi di accettare pagamenti attraverso il proprio sistema virtuale Facebook Credits, grazie al quale la compagnia trattiene il 30 per cento.
Secondo indiscrezioni il social network alla fine dello scorso anno aveva meno di 500 azionisti e quest’anno dovrebbe superarli, rendendo quindi indispensabile lo sbarco in Borsa nel 2012. Le norme attuali per le società non quotate, che risalgono al 1964, fissano infatti a 499 il numero massimo di investitori per evitare la quotazione in Borsa e la comunicazione del bilancio: per questo motivo, Google, avendo sueprato i 500 azionisti, è stata costretta all’Ipo nel 2004.

E nella marcia verso la Borsa Facebook sta rivedendo la composizione del cda, nominando nel board Erskine Bowles, presidente emerito della University of North Carolina ed ex capo dello staff della Casa Bianca sotto la presidenza Clinton, e l’ad di Netflix, Reed Hastings.