Per nostalgici e patiti del blues, sconsigliabile a chi detesta la «musica del diavolo». Chicago, 1947: un ebreo polacco, Leonard Chess (Adrien Brody), e un contadino del Mississippi, Muddy Waters (Jeffrey Wright), inventano un nuovo sound, elettrico e metropolitano. Il bianco offre lo studio di registrazione, il nero blues hot che mandano in visibilio le donne.
Con loro un gruppetto di musicisti mitici, le colonne della Chess: Little Walter, Chuck Berry, Etta James. Il culto delle Cadillac, la droga il razzismo, lamore, il successo periclitante, i Rolling Stones che si abbeverano a quel blues. Errore di doppiaggio: harp in inglese significa armonica, non arpa.
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