Un incendio distrugge la Notre Dame brianzola

Ormai inabitabile il Monastero della Bernaga che ieri esponeva la reliquia di Carlo Acutis

Un incendio distrugge la Notre Dame brianzola
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Sono state accolte nella comunità comasca di Ponte Lambro e stanno tutte bene le 21 monache Romite ambrosiane sfollate dallo storico Monastero della Bernaga, in località Lissolo di Perego, nel Lecchese, distrutto sabato sera da un devastante incendio. Sfuggite alle fiamme - partite da una cella intorno alle 20 e che in poco tempo si sono propagate a tutta la struttura - le monache di clausura dopo un'ora trascorsa in carico ai soccorritori, con la vicinanza della popolazione di Perego accorsa numerosa, sono state trasferite nell'istituto delle "Piccole Apostole della Carità" dove resteranno probabilmente per un po' di tempo. Tutte tranne una, la più anziana, che ha 87 anni, è inferma e bisognosa di cure, per questo è stata trasferita alla Nostra Famiglia di Bosisio Parini (Lc) dove c'è un ospedale. Quando è divampato il rogo, l'87enne era allettata nella sua camera: dopo averla avvolta in una coperta bagnata, le sue consorelle l'hanno portata via di peso prima che rimanesse intrappolata dal fumo e dal fuoco.

Adesso sarà il l'arcivescovo Mario Delpini, informato già ieri sera dal vicario monsignor Gianni Cesena giunto in loco con il parroco don Raffaele Lazzari, a decidere i prossimi passi. In Piemonte le romite avevano fino a un anno fa un secondo convento, ora chiuso e passato ai monaci ortodossi.

Le condizioni della struttura del 600 - che domina La Valletta Brianza e custodiva quadri di pregio e mobili andati distrutti nel rogo - sono pesantemente compromesse e i danni sembrano davvero enormi. Ieri mattina all'alba, dopo una notte di lavoro, restavano solo un paio di mezzi di vigili del fuoco con l'autoscala per lo spegnimento anche degli ultimi focolai. Dal tetto, infatti, nella parte posteriore sinistra (guardando la facciata) era visibile ancora del fumo salire al cielo dalle macerie. A terra travi, tegole, pezzi di intonaco. I resti di una corsa contro il tempo da parte dei pompieri per spegnere le lingue di fuoco hanno divorato quello che è poi il simbolo religioso di un intero territorio. Visto dall'alto il monastero ieri mattina appariva come un tappeto nero di cenere fumante. Le travi, completamente incenerite, sono crollate sul pavimento.

"Si sono salvati solo pochi quadri e alcuni arredi e paramenti sacri: un disastro, un danno immenso, incalcolabile" ha dichiarato il sindaco, Marco Panzeri.

Nel monastero, conosciuto come "La Notre Dame della Brianza", sono transitati tantissimi prelati, dal cardinale

Carlo Maria Martini al cardinale Gianfranco Ravasi fino a San Carlo Acutis, recentemente canonizzato e proclamato patrono di internet, ha ricevuto la Prima Comunione 16 giugno 1998, ad appena 7 anni, su permesso speciale.

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