Inchiesta dei Nas Commercio illegale di farmaci on line, 700 denunce

Settecento denunce. Oltre 350mila compresse, 400mila confezioni di medicinali, soprattutto tipo Viagra, e duecento flaconi uso dopping per un traffico di 300 milioni di euro. Questo il «bottino» dei Carabinieri del Nas di Milano, in sinergia con l’Agenzia delle Dogane, nell’operazione mirata a sventare l’illegale acquisto di farmaci on line. «L’indagine, sviluppatasi dall’aprile 2010, vede coinvolte settecento persone. L’ultimo arresto è un ragazzo di Messina. Dal 2009 gli arrestati sono venti» ha annunciato il Comandante del Nas milanese, Paolo Belgi nella conferenza stampa all’aeroporto di Linate.
Sostanze ad effetto dopante, per la cura delle disfunzioni erettili, per uso veterinario. Questa la merce ricercata via Internet da farmacisti, ricettatori ma anche privati in aree come gli Usa, l’Est asiatico e il Messico. «Dal 2010 sono state fermate seimila spedizioni - ha spiegato Michele Basso, direttore dell’Ufficio delle Dogane Milano 1 -. Questa operazione è stata possibile grazie alla task force del progetto Impact Italia che fa parte del programma Impact dell’Organizzazione Mondiale della Sanità». L’acquisto via Internet è motivato dal risparmio ma soprattutto dalla ricerca di principi attivi non ancora riconosciuti all’interno dell’Ue. «Il commercio on line è illegale e pericoloso - ha confermato Nicola Balice della Procura di Milano -. Una sostanza tipo Viagra è stata assunta anche da un bimbo di tre anni. Abbiamo rintracciato una partita di cosmetici provenienti dall’Est asiatico con una percentuale di piombo mille volte superiore a quella lecita». I prodotti arrivano anche avvolti in capelli umani.

«I sequestri di solito avvengono alle Poste. Purtroppo il 10% degli acquirenti esercita professioni sanitarie: sono medici, farmacisti, infermieri e veterinari» ha concluso Salvatore Colacino, responsabile della Dogana di Linate.

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