Inchiesta a Pisa «Torni a casa è uno strappo» Muore d’infarto

Nella civile toscana si può morire anche così. Come è accaduto a un giovane imprenditore che si è recato in ospedale a Pisa per un dolore al petto. I medici lo hanno visitato e, dopo una serie di analisi, lo hanno rassicurato e dimesso. A che pro farlo restare sotto osservazione vista la placida diagnosi: uno strappo muscolare, da curare con un semplice antidolorifico. Poche ore dopo l’uomo ha accusato un malore ed è morto, forse a causa di un infarto. La vittima è Giovanni D’Angelo, imprenditore edile, 29 anni, originario di Cascina (Pisa), sposato e padre di un figlio di appena quattro mesi.
La procura di Pisa ha aperto un’inchiesta sulla base di una querela presentata ai carabinieri dai familiari della vittima. L’uomo ha cominciato ad accusare dolori lunedì mattina, mentre stava lavorando in un cantiere edile nel paese dove viveva. Intorno a mezzogiorno il padre, comprensibilmente preoccupato, lo ha accompagnato alla Misericordia di Navacchio.

Dopo una prima visita D’Angelo è stato trasportato in ambulanza, con codice rosso, al pronto soccorso dell’ospedale Santa Chiara di Pisa da dove, a metà pomeriggio, è stato dimesso con la prescrizione di un antidolorifico. Tornato casa, intorno alle 23 ha accusato un malore ed è morto.

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