Inchiesta sugli appalti, scarcerato Anemone: "Lavorato con onestà"

Il costruttore considerato una delle figure centrali dell'inchiesta condotta dalla procura di Perugia sugli appalti per i grandi eventi, ha lasciato il carcere di Rieti: "Ho sempre lavorato onestamente". Restano dentro Angelo Balducci e Fabio De Santis. L'inchiesta irrompe nel tempio dei giudici. Il ministro Bondi: "Niente a che fare con i faccendieri"

Inchiesta sugli appalti, 
scarcerato Anemone: 
"Lavorato con onestà"

Roma - Scarcerato Diego Anemone, il costruttore considerato una delle figure centrali dell'inchiesta condotta dalla procura di Perugia sugli appalti per i grandi eventi, e il funzionario Mauro Della Giovanpaola. Anemone era detenuto nel carcere di Rieti e oggi sono scaduti i termini di custodia cautelare disposti dal Gip di Perugia. Quella di Diego Anemone è stata un' uscita dal carcere effettuata nel massimo della segretezza. Dopo che informazioni discordanti si erano susseguite durante tutta la giornata di ieri sull'orario sulla sua scarcerazione per evitare l'assedio dei giornalisti, Anemone alle 6,20 di questa mattina ha lasciato la nuova casa circondariale di Rieti. Visibilmente dimagrito, con giubbotto ed occhiali scuri ed al polso un orologio con il cinturino blu elettrico, Diego Anemone, accompagnato da una donna bionda che era entrata poco prima nel carcere, e da altri cinque uomini, è salito a bordo di una Mercedes che si è allontanata insieme ad un'Audi scura dall'edificio. Anemone, a bordo dell'auto, ha girato il volto per evitare di essere ripreso all'uscita dai cancelli da telecamere e fotografi.

"Ho sempre lavorato onestamente" "Ho sempre lavorato onestamente, con tenacia, senza risparmiarmi e nel massimo rispetto di tutti i miei collaboratori". Lo afferma il costruttore Diego Anemone, figura centrale dell'inchiesta sugli appalti dei Grandi eventi, scarcerato oggi per scadenza dei termini di custodia cautelare. Anemone si dice certo "che la Giustizia, nella quale continuo ad avere grande fiducia, farà chiarezza sulla mia totale innocenza". "Lavorerò sodo - aggiunge - per far emergere la verità rispetto le vicende delle quali mi si accusa ingiustamente e le carte processuali lo dimostreranno". "È mio prioritario interesse fare luce su ogni fatto e ci riuscirò", continua Anemone. "Tutti i fatti che mi si addebitano saranno certamente smentiti e chiariti nelle sedi competenti". "Intendo ripristinare la mia dignità - aggiunge il costruttore - e quella del nome della mia famiglia che ha sempre goduto di stima e di rispetto da più generazioni, costruendo con duro lavoro e sacrificio una ineccepibile reputazione. Accanto a mio padre ho imparato ad essere infaticabile. Dopo questa esperienza sono ancora più convinto che si possa sopravvivere a tutto". Anemone affida il ripristino della sua "dignità al corretto operato della Magistratura, sicuro dell'onestà e della serietà del mio lavoro che mi ha reso forte con la coscienza di essere meritevole della fiducia e della stima ricevuta negli anni, pronto ad affrontare anche questa esperienza traumatizzante ma con la consapevolezza che le accuse rivoltemi non abbiano fondamento nè il benchè minimo riscontro. Le imprese di costruzione Anemone hanno sempre operato nel rispetto della legalità. La attenta valutazione delle procedure osservate farà emergere come le opere siano state tutte eseguite con tempismo, con straordinario sacrificio e hanno raggiunto il migliore dei risultati visibili a tutti".

Libero anche della Giovanpaola Anche il funzionario pubblico Mauro della Giovanpaola ha lasciato il carcere di Terni dove era detenuto senza fare dichiarazioni. Anche nei confronti di Della Giovanpaola sono scaduti i termini della custodia cautelare disposta dal gip di Perugia.

Balducci e De Santis Oggi sono scaduti i termini di custodia cautelare anche nei confronti degli altri due arrestati per l'inchiesta Perugia sugli appalti per i

grandi eventi, Angelo Balducci e Fabio De Santis. Questi rimangono però detenuti perché coinvolti nel troncone fiorentino dell'inchiesta, quello per l'appalto dei lavori della scuola marescialli nel capoluogo toscano. 

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