Inchiesta sui materiali. I morti salgono: 293

Dopo il giorno del dolore in cui l'Italia ha pianto i morti fatti dal sisma, si discute di ricostruzione. La procura apre una inchiesta per disastro colposo: chiesti i progetti di chi ha costruito le case negli ultimi anni. Il bilancio dei morti sale a 293. Bruxelles invia 10 esperti per vagliare la stabilità degli edifici. Ieri la carovana della morte: una scia nera lunga 156 carri funebri. Iniziano i festeggiamenti per la Pasqua: guarda la gallery. Lutto su tutti i campi di calcio: guarda la gallery Da Chieti a Teramo si allarga la mappa dei danni

Inchiesta sui materiali. I morti salgono: 293

L'Aquila - La procura de L’Aquila ha aperto una inchiesta per disastro colposo e ha chiesto al Comune dell’Aquila tutti i progetti di chi ha costruito le case negli ultimi anni. "Non ci si spiega - ha detto il sindaco, Massimo Cialente - come alcune case crollino e altre no. Sono crollate case che non dovevano cadere. Dobbiamo capire se sono state costruite male. Ci sono state palazzine cadute e altre vicine no, come è successo in via Sturzo".

Avviata l'inchiesta Materiali usati per la costruzione, cemento, sabbia, mattoni, ma anche le procedure seguite nella realizzazione degli edifici lesionati dal terremoto: si occuperà di tutto questo l’inchiesta aperta dalla procura dell’Aquila dopo il sisma che ha sconvolto l’intera città. Il fascicolo c’è e per ora non ci sono nomi. Ed il procuratore della repubblica del’Aquila non ha voluto precisare le ipotesi di reato formulate dagli inquirenti, ma quella di disastro colposo sembra scontata. Di certo c’è che la procura dovrà acquisire gran parte del materiale contenuto negli archivi. "Per ora non ci è stato chiesto niente - ha detto all’Ansa il sindaco Massimo Cialente - ma tutti i documenti sono ovviamente a disposizione". Uno degli aspetti su cui si potrebbe soffermare l’attenzione degli inquirenti è anche il motivo per cui lesioni e crolli si sono verificati nelle stesse zone in cui altri edifici sono rimasti - almeno apparentemente - integri, anche se saranno le verifiche tecniche ad accertare il grado di agibilità di questi ultimi.

Le costruzioni future Ma la procura aquilana è impegnata anche su un altro fronte che non guarda solo al passato, al costruito, ma anche a ciò che dovrà essere nuovamente realizzato. I magistrati della città abruzzese si occuperanno infatti anche del rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata nelle operazioni di ricostruzione. "Siamo in contatto con la procura nazionale antimafia - ha detto il procuratore distrettuale della repubblica dell’Aquila Alfredo Rossini - poichè la ricostruzione potrebbe attirare gli appetiti mafiosi che vedono nella ricostruzione la possibilità di sviluppare i propri affari".

Le sedi giudiziarie Intanto le stesse strutture della amministrazione della giustizia devono fare i conti con il terremoto: le sedi giudiziarie sono danneggiate. "Ho parlato con il ministro della giustizia Angelino Alfano che è stato molto cortese - dice Rossini - Per ora ci è stata messa a disposizione una struttura del tribunale per i minori, ma pensiamo di utilizzare soprattutto la scuola della guardia di finanza che è l’unica struttura agibile e che ospita anche il coordinamento dei soccorsi". E già oggi, con il processo a quattro presunti sciacalli, la grande caserma nel cui piazzale sono stati celebrati i funerali delle vittime del sisma ha assunto anche questa sua nuova funzione. 

L'Ue invia gli esperti L’Unione europea ha accolto una richiesta dell’Italia per l’invio di esperti di stabilità degli edifici in seguito al terremoto che ha colpito l’Abruzzo. Una nota della Commissione europea ha riferito che è stato attivato il Meccanismo comunitario di protezione civile e le prime offerte - per un totale di 10 tecnici - sono già arrivate da Francia, Germania, Grecia, Spagna e Svezia. In giornata si prevede che si mobiliteranno anche altri Paesi. Il trasferimento dei tecnici sarà facilitato dal Centro di monitoraggio e informazione comunitario (Mic). Il commissario europeo all’Ambiente, Stavros Dimas, ha affermato che di fronte a "una grande tragedia umana" l’Europa "mostra la sua solidarietà rispondendo celermente alla richiesta di aiuto". Venerdì pomeriggio l’Italia aveva sollecitato l’invio di otto tecnici per la valutazione della stabilità delle costruzioni danneggiate dal sisma.

Sale il bilancio dei morti I cadaveri di una donna e del figlio di 17 anni sono stati recuperato, questa mattina e

questo pomeriggio, di fronte alla Casa dello studente, all’Aquila. Un altro, invece, è stato trovato in via XX Settembre. Sale, quindi, il bilancio delle vittime del terremoto in Abruzzo: sono 293 quelle finora accertate.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica