Giornata di fitti acquisti ieri in Borsa per il titolo Fastweb, che ha chiuso la prima giornata di mercato post ferie pasquali con un balzo del 5,1% a 15,04 euro. Merito della notizia giunta ieri che, dopo gli accordi presi venerdì con i pm romani nellambito dellinchiesta sul maxi-riciclaggio, il gip Aldo Morgigni, ha disposto il cosiddetto «non luogo a provvedere» in merito alla richiesta di commissariamento della società. Ciò significa, precisa una nota di Fastweb, che ludienza in programma per oggi, che avrebbe appunto dovuto decidere del commissariamento, «non avrà luogo». Venerdì scorso il gruppo fondato da Silvio Scaglia aveva comunicato lo scorporo dellattività di cessione di traffico telefonico allingrosso e la sospensione dellad, Stefano Parisi, dietro richiesta dello stesso, in attesa di un chiarimento del suo ruolo nellambito delle indagini. Sorte analoga a Fastweb per la controllata di Telecom Italia, Sparkle, anchessa coinvolta nellinchiesta sul maxi-riciclaggio: avendo il Gip dichiarato il «non luogo a provvedere» sulla richiesta di misura interdittiva, ludienza camerale fissata per oggi per discutere delle misure cautelari da adottare è stata revocata.
A questo punto per Telecom Italia la strada per la riunione del cda chiamato ad approvare il bilancio dellesercizio 2009, riunione rinviata già per ben due volte in attesa degli sviluppi legati al caso Sparkle, sembra spianata: la data è fissata per il 12 aprile, mentre il giorno seguente il management della società incontrerà a Milano la comunità finanziaria per illustrare, oltre che i risultati 2009, gli aggiornamenti del piano strategico. Nonostante le buone nuove, però, ieri a Piazza Affari il titolo del gruppo guidato dallad Franco Bernabè ha terminato con un esile rialzo dello 0,09%, a quota 1,081 euro.
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