Incidente e lite con l’autista di un Tir Cerca di fermarlo e lui lo schiaccia

Morto in autostrada dopo una lite con un camionista. La tragedia si è consumata l’altra notte, verso le due, sulla corsia nord della A22 - l’autostrada del Brennero - alla barriera di Vipiteno, in Alto Adige. A perdere la vita un 49enne originario di Castellafiume, in provincia dell’Aquila, in Abruzzo, che viaggiava, insieme con la moglie di 45 anni, su un furgone, che secondo una prima ricostruzione dei fatti, sarebbe stato urtato, nell’area di servizio di campo di Trens, da un da un camioni con targa spagnola, condotto da un romeno: Benjamin Bogdan, 30 anni, dipendente della ditta di trasporti Sm Transinternational Express.
Ne è nato un diverbio legato al mancato riconoscimento delle responsabilità, che è sfociato in un litigio, proseguito a distanza anche dopo la ripartenza dei due mezzi.
La tragedia è avvenuta al casello di Vipiteno quando il furgone degli abruzzesi ha raggiunto il camion. Il conducente del furgone è sceso, cercando di bloccare la ripartenza del Tir, ponendosi di fronte al mezzo pesante: stando a una prima ricostruzione, l’italiano si sarebbe sdraiaoti a terra in segno di sfida. Come a dire, «o ti fermi e scendi o mi investi». L’autista dell’autotreno, incredibilmenete, è ripartito, travolgendo l’uomo, che è morto sul colpo stritolato dalle ruote del camion. Il tutto sotto gli occhi della moglie della vittima. La donna si trova ora in grave stato di choc all’ospedale di Vipiteno.
Il romeno invece è stato fermato e poi arrestato con l’accusa di omicidio, mentre il mezzo è sotto sequestro.
Lui però si difende e nega di aver investito il «rivale» di proposito sostenendo di non averlo visto a causa dell’oscurità della notte.


Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Giancarlo Bramante. La polizia stradale di Vipiteno edil magistrato si stanno occupando del caso, cercando di stabiliree se l’investimento sia stato accidentale o intenzionale.

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