Incidente, Linate chiuso per due ore

Chiuso per oltre due ore, con partenze bloccate e arrivi dirottati su altri scali, l’aeroporto di Linate a causa di un piccolo aereo da turismo che si è girato in pista in fase di atterraggio. Nessuna conseguenza per pilota e velivolo, ma per attivare tutte le misure di sicurezza è stato necessario chiudere l’unica pista, con 37 voli cancellati o dirottati. Facendo infuriare il presidente Sea Giuseppe Bonomi che ora chiede di fatto lo spostamento dei voli privati.
L’incidente poco dopo le 17.30 quando un Cessna partito da Locarno ha iniziato la manovra di atterraggio. A fianco del «city airport» funziona infatti l’Ata, Ali Trasporti Aerei, società che dal 1963, gestisce il Terminal di Milano Linate Ovest, per tutti i voli privati. Il piccolo velivolo ha toccato regolarmente terra, poi nella fase finale della manovra di atterraggio, ha iniziato a sbandare, a girare su stesso, fermandosi solo dopo aver completato una rotazione di 180 gradi.
Scattato l’allarme il Cessna è stato raggiunto dai mezzi dei vigili del fuoco, dal personale medico e dalla forze dell’ordine. Il pilota, di cui non sono state fornite le generalità, è stato estratto pressoché illeso dalla carlinga. Sono quindi iniziate le consuete procedure di emergenza previste dai protocolli aeroportuali con tutti gli accertamenti del caso. Per esempio verificare se ci siano state pericolose perdite di carburante. Un’operazione che ha costretto Sea a chiudere lo scalo, dotato di quell’unica pista diventata inutilizzabile. Un volo diretto a Roma già in fase di rullaggio è stato subito fermato, riportando a bordo pista, facendo scendere i passeggeri.
Le operazioni si sono protratte poi per oltre un’ora e solo alle 19.18 lo scalo veniva ufficialmente riaperto e alle 19.31 poteva partiva il primo volo, nella tratta Milano Parigi. Alla fine risultavano undici i voli dirottati, nove su Malpensa due su Orio al Serio, dieci in arrivo quelli cancellati da Cai, 15 invece le partenze rinviate.
Una situazione caotica che ha mandato su tutte le furie il presidente Sea che ha diramato un durissimo comunicato chiedendo di fatto lo spostamento di Ata.

«Non è possibile che il terzo aeroporto italiano sia condizionato da movimenti di areomobili che possano pregiudicare, come accaduto oggi, l’operativa ordinaria in sicurezza. Chiedo pertanto che aerei al di sotto dei 4mila chili, come quello di oggi, vengano posizionati in aeroporti minori».

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