Almeno 20 persone sono morte in un incidente a bordo di un sommergibile nucleare russo impegnato in unesercitazione nel Pacifico. Lincidente è stato causato da un guasto nel sistema antincendio. Il sottomarino non è stato danneggiato - spiega un responsabile della Marina russa - i suoi reattori funzionano normalmente e il livello di radiazioni registrato a bordo è nella norma. Il ministro della Difesa Anatoly Serdyukov ha riferito dellincidente al presidente Dmitry Medvedev che ha ordinato uninchiesta «completa e meticolosa» e di fornire «tutto il possibile sostegno alle famiglie delle vittime». Lincidente del mini sottomarino russo ha riaperto unantica ferita nella memoria dei russi.
Era lagosto del 2000 quando a restare intrappolati sul fondo del mare furono i 118 marinai del sommergibile nuclare Kursk; allora Mosca rifiutò laiuto dei soccorsi stranieri. Il Kursk, affondò il 12 agosto 2000, durante le manovre nel mare di Barents. La tragedia fu causata dallesplosione di un siluro, scaraventando il mezzo a 110 metri di profondità. Il governo del presidente Vladimir Putin, da poco al potere, si dimostrò reticente ad accettare laiuto straniero per salvare lonore della sua flotta nucleare.
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