Milano - Mentre Torino si prepara ai
funerali della quinta vittima della ThyssenKrupp, il capo squadra Rocco Marzo, ed altri due operai
dell’acciaieria sono ancora ricoverati in gravissime condizioni, in Italia si continua a morire in fabbrica e
nei cantieri, da nord a sud. Cinque le vittime di oggi ed almeno altrettanti i feriti gravi in una decina di
infortuni diversi. Ed il Colosseo, che domani si accenderà contro la pena di morte, è illuminato questa
sera per le vittime del lavoro.
Torino Domani i funerali di Rocco Marzo verranno celebrati in una parrocchia di Mirafiori sud. Ed
oggi la Regione Piemonte e la Provincia di Torino hanno annunciato l’intenzione di costituirsi parte civile
nel processo alla ThyssenKrupp, se ci sarà. Una delegazione dei lavoratori dell’acciaieria torinese sono
stati ricevuti dai vertici dei due enti, dopo avere manifestato davanti al palazzo del consiglio regionale, al
grido di «Giustizia».
Venezia All’Arsenale, il primo incidente mortale di una giornata nera. Un operaio di 55 anni, Maurizio
Michielon, di Jesolo (Venezia), è morto travolto dal crollo di una catasta di travi di legno. Era dipendente
della Iccem (società veneziana di costruzioni) chiamata al recupero e restauro di una serie di capannoni
della parte civile dell’Arsenale, concessi al consorzio di ricerca e servizi Thetis.
Roma Un operaio di 22 anni, Giovanni Del Brocco, è morto nell’ospedale di Albano Laziale, dopo
essere stato colpito da un grosso tubo alla cui messa in opera stava lavorando a Cecchina, vicino a
Roma. L’operaio era dipendente da solo 12 giorni della ditta Preneste Appalti incaricata della
realizzazione di un impianto fognario.
Melfi Luigi Simeone, operaio di 57 anni, è morto oggi schiacciato da un macchinario al quale stava
lavorando nel reparto stampaggio dello stabilimento Fiat di Melfi (Potenza).
Era dipendente di una ditta esterna, la «Merielettra due», con sede in Campania. I suoi compagni del
reparto stampaggio si sono astenuti dal lavoro per un’ora per ribadire «la necessità di approvare una
legge per prevenire gli infortuni sul lavoro».
Alessandria In una fornace di Valenza (Alessandria) della Terreal Italia, Franco Raselli, 53 anni, è
rimasto schiacciato dai carrelli spinti da un fuochista. L’operaio alla guida di un trattorino elettrico non si è
accorto della presenza del collega, chinato a raccogliere frammenti di tegole.
Cgil-Cisl-Uil hanno proclamato uno sciopero di otto ore, dalle 22 di questa sera, nelle fornaci della
Terreal Italia, a Valenza, Castiglion Fiorentino (Arezzo) e Noale (Venezia).
«Vogliamo - dicono i sindacati - più risorse per sicurezza e la prevenzione, temi a cui l’Asl deve
destinare il 2% della sua spesa».
Modena Un carpentiere bresciano, Marco Gagliardi, 38 anni, è morto nel pomeriggio precipitando da
un’altezza di circa cinque metri mentre lavorava in un cantiere per la costruzione di un centro
polifunzionale a Vignola. Gagliardi viveva ad Angolo Terme e lavorava per una ditta bresciana. Secondo
le prime informazioni, che i Carabinieri stanno verificando, lavorava protetto da una imbragatura che però
si sarebbe sfilato per spostarsi.
Tre feriti gravi Sempre oggi altri tre operai sono rimasti feriti in modo grave in una fabbrica nel pavese, in una fonderia in Friuli, in un cantiere edile a Monfalcone ed una bracciante agricola a Castellaneta (Taranto).
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