INCONTRO CON LA CANCELLIERI

Per lei è stato un ritorno, di «gloria», nella città che un tempo la vide alla guida della Prefettura e ieri l’ha accolta come ministro dell’Interno. Per il sindaco di Genova, invece è stata una resa: al fatto che da sola, senza un aiuto da parte di Roma, non riesce a gestire la sicurezza in città e a garantire un controllo nelle zone più a rischio per i propri concittadini.
Eccole Annamaria Cancellieri arrivata in mattinata nella Superba per assistere a un concerto di beneficenza per le vittime dell’alluvione, e Marta Vincenzi. Si sono incontrate in Prefettura per parlare di sicurezza, appunto, la stessa tanto sbandierata dal primo cittadino qualche tempo fa come un traguardo positivo raggiunto dalla sua amministrazione. Ma evidentemente le cose non stanno proprio così. «Ho chiesto al ministro Cancellieri di avere un occhio di riguardo per i temi che riguardano la sicurezza in quartieri difficili di Genova», ha ammesso Vinceni.
Il ministro conosce bene i problemi della città e quindi «le ho chiesto attenzione per i quartieri difficili della nostra città dove per le stesse forze dell’ordine è difficile intervenire».


Oltre alla sicurezza, anche altre questioni fondamentali per Genova all’ordine del giorno dell’incontro tra il sindaco e il ministro: la ripresa dopo l’alluvione, l’emergenza occupazionale alla Fincantieri e l’abolizione delle Province.

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