Washington - Uno scandalo scuote l’esercito americano in Afghanistan: cinque militari sono stati incriminati per aver formato uno squadrone della morte che andava in giro a caccia di civili e poi conservava le dita come trofeo. Il giornale inglese Guardian cita documenti legali e fonti interne alle indagini da cui emerge che avrebbero ucciso almeno tre persone nella provincia meridionale di Kandahar. I cinque, se condannati, rischiano la pena di morte. Altri sette soldati americani sono accusati di aver insabbiato gli omicidi e di aver picchiato una recluta che aveva tentato di denunciarli.
A guidare la «squadra della morte» sarebbe stato il sergente Calvin Gibbs, 25 anni, arrivato nella provincia meridionale di Kandahar nel novembre dell’anno scorso. La prima vittima sarebbe stato Gul Mudin, ferito a gennaio con una granata e finito a colpi di fucile nel villaggio di Lah Mohammed Kalay.
Gibbs e gli altri del kill team, membri di una unità di fanteria basata a Ramrod nella provincia meridionale di Kandahar, avevano cominciato a parlare di uccidere civili lo scorso novembre.
Altri soldati hanno detto agli investigatori penali dell’esercito che Gibbs si era vantato di averla fatta franca in Irak dove aveva fatto cose analoghe ed aveva detto che sarebbe stato molto facile «lanciare una bomba a mano contro qualcuno e ucciderlo».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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