Incroci pericolosi, via al piano del Comune: «Nuove rotatorie per rallentare il traffico»

Basta con le strade trappola, dove pedoni e ciclisti rischiano troppo spesso la pelle. «C’è un grande impegno del Comune per la messa in sicurezza degli incroci stradali», assicura l’assessore ai Lavori pubblici Bruno Simini. Che per dare un taglio al bilancio degli incidenti in città, è partito da quelle zone dove i residenti chiedevano da più tempo interventi. In quattro intersezioni sono appena finiti (o sono in corso) i lavori per creare delle rotatorie, che rallentino il passaggio delle auto. Ecco quindi che Palazzo Marino ha concluso di recente le opere per ristrutturare e mettere in sicurezza l’incrocio tra via Carlo Boncompagni e via Avezzana, in zona Corvetto. «Un intervento molto atteso dalla cittadinanza - conferma Simini -: è durato circa un mese e ha previsto la realizzazione di una mini-rotatoria per obbligare gli automobilisti che arrivano da ogni direzione a rallentare in prossimità dell’incrocio».
Finiti all’incirca una settimana fa anche i lavori all’intersezione tra via Felice Orsini e via Otranto, l’obiettivo era renderla meno a rischio e garantire un accesso sicuro da ogni via a Villa Scheibler, appena restaurata. «Stiamo finendo di posare la nuova pavimentazione e la segnalatica», precisa l’assessore. Altri due interventi sono invece appena partiti. Uno servirà a creare una rotatoria in piazza Santa Maria Nascente, vicino al Montestella, dove oggi l’incrocio è pericoloso mentre a fine lavori gli attraversamenti pedonali saranno protetti e meno difficoltosi. L’altro «importante intervento», come lo definisce Simini, interessa il quartiere Bonola. «Vogliamo migliorare il passaggio pedonale in via Cechov, all’incrocio con via Ugo Betti - spiega - per cui il parterre verrà allungato e prenderemo misure per aumentare la sicurezza dell’area per gli automobilisti e soprattutto per i pedoni».

Pochi giorni fa infine la giunta ha approvato uno stanziamento da cinque milioni di euro per coprire le buche che si sono formate sulle strade durante l’inverno. Una «groviera» che crea troppo spesso rischi di incidenti, specie a chi si sposta con moto e scooter.

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