Indagato Amedeo d’Aosta L’ex amante: mi maltrattava

Il principe denunciato dalla donna con cui ebbe una figlia: «Kyara cerca solo notorietà»

Il colpo di fulmine durante un incontro in treno. Una breve ma intensa storia d’amore. Una gravidanza, poi il responso dell’amniocentesi che non lascia scampo: la bimba è down. La mamma se la tiene a tutti i costi, il padre prende le distanze. E abbandona la donna senza una spiegazione, quando l’ignara bimba è ancora nel grembo materno. E le ostilità tra i due cominciano senza interruzione, culminata in una guerra legale.
È una storia triste, come tante ormai. Nessuno si sarebbe degnato di scrivere una riga di cronaca se il padre della bimba, Ginevra, non fosse il principe Amedeo di Savoia. Che dovrà difendersi in un’aula di tribunale per la sua presunta mancanza di assistenza paterna.
Amedeo d'Aosta è infatti stato denunciato da Kyara van Ellinkhuizen, ed è indagato per maltrattamenti nei rapporti familiari. La sua ex compagna sostiene di essere stata lasciata in stato di gravidanza e in condizioni psicologiche e materiali che necessitavano di assistenza.
«Amedeo ha desiderato e imposto questa gravidanza – ha dichiarato Kyara - Poi sono stata abbandonata senza parole. Non ha mai onorato i suoi impegni, non ha mia provveduto a lei. È un uomo assolutamente inaffidabile ma ora dovrà farsi carico della sua bambina».
Accuse pesanti da cui il duca dovrà difendersi il 9 febbraio quando a Milano comparirà davanti al gip Alessandra Cerreti.
Ma fin da ora il principe imposta la sua difesa: cadendo dalle nuvole. «Io non so che cosa voglia Kyara – spiega sconsolato - nonostante la nostra relazione fosse finita io ho sempre cercato di non farle mancare ciò di cui potesse avere bisogno. Non penso che voglia denaro. Ne abbiamo discusso recentemente con il mio e il suo avvocato. Avevamo concordato una proposta con cifra in bianco. Sono andato con il mio e il suo legale a Milano a casa sua come lei aveva chiesto. Una giornata da incubo, con lei che non ci ha dato il tempo di parlare e ha stracciato tutte le carte e ci ha cacciati via. Unica nota bella, che ho potuto vedere per pochi minuti la piccola. Insomma peggio di una coppia sposata e separata».
Secondo il principe, dunque, le accuse della regista 35 enne olandese sono del tutto infondate. Anzi, lui sembra, il padre più premuroso del mondo. «Ho fatto tutto il possibile -racconta - per arrivare ad un accordo amichevole. Vorrei poter vedere la piccola, stare con lei, darle tutto il mio affetto. Ma ogni volta che ci sono riuscito, i nostri incontri si sono trasformati in un inferno. Con la madre sempre presente, nervosa e ostile nei miei confronti. O con giornalisti e fotografi in agguato. Ginevra è una bimba piccola, una bimba down, che non va mediatizzata come è successo finora.

Ma che ha bisogno di amore, di cure, di affetto come tutti i bambini e anche di più. Io non capisco cosa voglia Kyara. Forse semplicemente notorietà. Io non le sono ostile e le proporrò ancora la possibilità di un accordo. Ma se lei deciderà di andare avanti, io sarò pronto a combattere».

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