Il governatore di Sicilia Raffaele Lombardo passa al contrattacco. Il leader Mpa tuona contro la fuga di notizie secondo cui sarebbe ormai imminente la richiesta dei pm di Catania di processarlo per concorso esterno in associazione mafiosa. E soprattutto tira fuori quello che ritiene il suo asso nella manica: laffidamento di una consulenza difensiva a Gioacchino Genchi, il super perito informatico già collaboratore dellex pm Luigi De Magistris. A proposito della notizia dellimminente richiesta di rinvio a giudizio Lombardo sentenzia: «Con cronometrica puntualità, il giorno del voto per le amministrative in Sicilia, grazie alla consueta fuga di notizie in violazione del segreto istruttorio, si fa sapere allopinione pubblica lipotetica esistenza di un atto interno, di nessuna rilevanza procedurale (la richiesta di processo firmata da quattro pm su sei, ndr) allo scopo di creare un artificioso clima di pressione sullopinione pubblica stessa e sulla necessaria serenità che caratterizza il lavoro della magistratura». Quindi lannuncio della consulenza affidata a Genchi che, assicura Lombardo, dimostrerà «la mia assoluta estraneità ai fatti contestati».
Il perito informatico conferma: «Non conoscevo Lombardo sottolinea e tutti sanno che non mi identifico per nulla nel suo presente politico, nonostante la benedizione del Pd, e ancora meno nel suo passato. Lunica cosa di cui sono certo è lassoluta estraneità di Lombardo ai fatti che gli vengono contestati. Cè una tempistica nelle accuse raccolte contro Lombardo che già da sola induce a non poche riflessioni».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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