Indagine Crescono in Brianza le imprese guidate da donne

Donne al lavoro: uno scenario per il panorama lombardo, ed in particolare per quello brianzolo, caratterizzato da un generale trend positivo ma in cui emergono contemporaneamente alcune criticità. Secondo i tassi Eurostat, la percentuale di occupazione femminile, calcolato dal rapporto fra gli occupati di età compresa tra 15 e 64 anni e la popolazione della stessa fascia d’età, nel territorio delle province di Milano e di Monza e Brianza è pari al 60,1 contro il 76,5 maschile. Ma è il sistema imprenditoriale «rosa» a lanciare un chiaro segnale positivo: continua a crescere, infatti, il numero di imprese femminili. Secondo una ricerca condotta dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza, presentata in occasione degli Stati generali dell’imprenditoria femminile alla Villa reale di Monza, negli «anni della crisi» (marzo 2008-marzo 2010) le piccole imprese femminili (ditte individuali) sono cresciute in Brianza del 1,5% (rispetto al -0,5% della media regionale, e -1,8% della media nazionale).

Il tema centrale resta la conciliazione del rapporto lavoro-famiglia, in particolare per le donne con figli piccoli. In base ad un’indagine su 200 interviste, il 10% delle donne contattate ha smesso di lavorare dopo aver avuto un figlio, mentre il 26% ha chiesto il part-time.

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