Indagini Agguato a Belpietro, simulazione con pm e polizia

Di nuovo sulla scena del delitto. Si è tenuto ieri sera a partire dalle 22.30 in via Monte di Pietà quello che gli inquirenti chiamano un «esperimento giudiziario»: una sorta di simulazione sul posto dell’attentato a Maurizio Belpietro alla presenza dell’unico testimone, l’agente Alessandro M.. A quanto si apprende, sulla scorta delle sue dichiarazioni, gli inquirenti intendono ripercorrere il tragitto seguito dal poliziotto e dall’attentatore per individuare elementi non considerati in precedenza, la via di fuga, eventuali discrasie tra quanto testimoniato e lo stato dei luoghi. All’esperimento giudiziario parteciperà la Procura, la Digos e la Scientifica.
I dati raccolti dopo la ricognizione - compresi i tabulati telefonici delle chiamate fatte dal caposcorta - saranno poi ricontrollati e verificati.

Per ora l’analisi dei filmati delle decine di telecamere esaminate non è stata risolutiva, in altre parole nessun fotogramma scaricato, avrebbe restituito l’immagine dell’uomo dell’identikit ricavato dai ricordi del caposcorta.

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