Bangalore - Sette bombe di limitata potenza sono esplose in varie zone di Bangalore, la capitale dell’hi tech indiano, causando tre morti e una ventina di feriti. Gli ordigni, alcuni dei quali sono esplosi in aree affollate, sono stati azionati con i timer. L’azione non è stata rivendicata.
Sette attentati "In tutti i casi le esplosioni sono state provocate da dispositivi con il timer", ha detto alla stampa il commissario di polizia di Bangalore, Shankar Bidri, nel luogo di una delle esplosioni. "Sono stati utilizzati esplosivi nella quantità equivalente a quella di una o due granate". Bangalore è la sede di gran parte delle società indiane di It e outsourcing, e di più di 1.500 aziende leader, compresi gli uffici di multinazionali come Microsoft, Intel e Ibm. M.R. Pujar, commissario di polizia aggiunto, ha detto che è stato utilizzato dell’esplosivo "grezzo". "Ci sono state sette esplosioni a bassa intensità", ha detto a Reuters. "Alcune erano in luoghi affollati. Almeno una persona è morta e dalle 15 alle 20 sono state ferite". La tv locale ha mostrato un piccolo negozio della città con le finestre rotte e il pavimento di cemento in frantumi.
Attacchi non rivendicati Negli ultimi anni l’India è stata colpita da diversi episodi di esplosioni, che prendevano di mira moschee, templi indù e treni. Gli attacchi non vengono quasi mai rivendicati.
Spesso la responsabilità viene attribuita a gruppi di fondamentalisti islamici provenienti dal Pakistan o dal Bangladesh che tentano di seminare l’odio religioso fra musulmani e induisti in India, danneggiando il fragile processo di pace fra Nuova Delhi e Islamabad. Il maggio scorso otto bombe, molte delle quali erano legate a biciclette, sono esplose in un’affollata area commerciale nella città occidentale di Jaipur, uccidendo 61 persone e ferendone centinaia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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