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In India il diabete si combatte a scuola. Con lo Yoga

Il ministero della Sanità: "La disciplina diventi materia obbligatoria nelle scuole, è un’attività che riduce lo stress e l’ipertensione". Ma i musulmani insorgono: così si indebolisce la fede in Maometto

In India il diabete si combatte a scuola. Con lo Yoga

Lo Yoga diventa materia obbligatoria per tutti i bimbi delle scuole indiane. Lo ha deciso il ministero della Sanità di Nuova Dehli per contrastare molte malattie del benessere come il diabete di tipo 2. Lo ha annunciato il titolare della Sanità, Anbumani Ramadoss, che durante un summit sul diabete a Chennai, nel Sud dell’India, ha lanciato il progetto del governo indiano per «rendere obbligatorio lo Yoga per tutti gli scolari del Paese».

La piaga. Secondo i tecnici del ministero indiano, il diabete si può vincere a colpi di mantra. Una speranza per un Paese dove la malattia del sangue è una vera e propria piaga. Secondo l’International Diabetes Federation i malati di diabete sono 41 milioni nel 2007, destinati a lievitare a 70 milioni entro il 2025. La prevalenza del diabete negli over 20 delle aree rurali indiane è aumentata al 9,2%, rispetto al 2,2% del 1983. E nelle zone urbane il balzo in avanti è stato dal 11,2% del 1998 al 18,6% attuale. «È il prezzo da pagare per condizioni di vita migliori – dice il ministro Ramadoss - le persone che prima camminavano nei campi e raccoglievano l’acqua dai pozzi oggi usano il trattore e quando hanno una casa si siedono in poltrona a guardare la tv».

La «fatwa». Il Malaysiàs National Fatwa Council, l’assemblea che riunisce molti teorici dell’islamismo, ha consigliato ai musulmani di evitare lo yoga. Le preghiere indù ripetute durante il chanting, secondo i saggi, potrebbero minare la fede nel verbo di Maometto. Il primo ministro della Malesia, Abdullah Ahmad Badawi, aveva parzialmente corretto il tiro, dicendo all’agenzia di stampa nazionale Benama che «basta contenersi». 

La speranza. Ma davvero le posture fisiche (Asana) e le particolari tecniche respiratorie (Pranayama) o di rilassamento e meditazione possono servire a combattere il diabete? Quel che è certo è che la moda ha preso piede anche in Italia. Lo Yoga Festival di Milano, giunto alla terza edizione, è ormai un evento cult che sbanca i botteghini. Secondo le ultime stime di una rivista di settore, in Italia ci sono oltre un milione di praticanti e almeno 500mila persone, per lo più dai 30 ai 50 anni interessate a saperne di più sullo Yoga classico come Karma, Bhakti e Jnana sulle pratiche più diffuse come Hatha Yoga o il Raja Yoga o le più moderne come Ashtanga Yoga Viniyasa.

Fitness techno. Per fare Yoga non c’è più nemmeno bisogno di andare in palestra. Da qualche tempo le console di videogame (Playstation, Nintendo Wii, XBox) hanno investito nei giochi anti invecchiamento rivolti a persone più o meno anziane che vogliono fare fitness davanti alla tv. E tra le offerte c’è proprio una vero corso di Yoga, con tanto di maestro virtuale.

Paziente illustre. Chi grazie allo Yoga ha risolto un bel po’ di problemi comportamentali è senza dubbio Naomi Campbell. L’irascibile Venere nera dice di essere molto migliorata grazie agli esercizi di meditazione e rilassamento. Sembra che la cura funzioni. Per ora... felice.

manti@ilgiornale.it  

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