India, sette bombe fanno strage a Jaipur: almeno 80 morti

New Delhi. Sette bombe piazzate in diversi punti della città hanno fatto strage nel centro storico di Jaipur, la «città rosa», popolare metà turistica del Rajasthan. Confusi i dati sulle vittime, ma comunque pesanti. Secondo il primo ministro dello Stato del Rajastan, di cui Jaipur è la capitale, sarebbero morte 80 persone. La televisione privata Cnn-Ibn parla di un bilancio di 50 morti, mentre i feriti sarebbero circa 150. Fonti mediche hanno riferito di almeno 45 vittime. Secondo gli investigatori gli ordigni, esplosi a pochi minuti l’uno dall’altro, erano stati piazzati su alcune biciclette. Un’ottava bomba sarebbe stata trovata e disinnescata.
Sarebbe stato usato esplosivo al plastico Rdx, già utilizzato in precedenti attentati in India attribuiti a gruppi estremisti islamici pachistani legati ad Al Qaida. Anche le esplosioni a catena, la scelta dei mercati come bersaglio e di un orario di massimo affollamento fanno pensare ad un attentato organizzato con precisione e con l’intenzione di creare il massimo numero di vittime. Una delle bombe è esplosa nei pressi del famoso tempio di Hanuman, nel mercato di Tripolia, all’interno delle mura, dove ogni martedì centinaia di fedeli vanno a pregare il dio-scimmia.

Gli altri attacchi sono avvenuti in popolari mercatini, zeppi di negozi di souvenir e ristoranti. Sono frequentati anche da turisti (che sono pochi però in questa stagione che è la più torrida). A Nuova Delhi, che si trova a cinque ore di auto, è scattato lo stato di allerta.

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