Lironia è che lorologio antico appeso nella sala riunioni del Palazzo della Ragioneria è rotto, fermo da chissà quando alle 18.27. Poco male. Il giallo sui 10 minuti di ritardo del fondo indiano Srei alla gara per la vendita di Sea e Serravalle ieri sono costati invece al Comune 40 milioni di euro. Non spiccioli. E Vinod Sahai, rappresentante legale della società che ha un fatturato di 8 miliardi di dollari e solo in India gestisce 5mila chilometri di autostrade, ha fatto mettere a verbale lorario di arrivo e che la Srei «si riserva di procedere a un ricorso». La notte «porterà consiglio». Finale di gara al cardiopalma, è andata come era scritto dallinizio: il fondo F2i di Vito Gamberale si aggiudica il 29,75% di Sea con 385 milioni e solo un euro in più della base dasta. Come se escludesse concorrenti. E Palazzo Marino è costretto a tenersi ancora la Serravalle, visto che dopo due gare deserte, anche F2i ha scartato lacquisto congiunto (20% degli aeroporti e 18,7% delle autostrade) optando solo su un terzo di Sea. Vuoi «linchiesta in corso, il cambio del cda». Finale scritto, ma per arrivare allaggiudicazione ci sono volute sei ore: intorno alle 12 il dg Davide Corritore,e presidente della commissione di gara per la vendita, dichiara che sono state protocollate due buste ma una è arrivata fuori tempo massimo, alle 10.10. I membri della commissione si passano le carte, il rappresentante indiano invece dichiara alle agenzie che è arrivato alle 9.50 a Palazzo Marino, sbagliando indirizzo, «ed è stato un mio errore», da lì è stato dirottato allufficio protocollo di via Pellico 16 e «alle 9.55 ero lì, ma mi hanno fatto aspettare qualche minuto prima che arrivasse un commesso per accompagnarmi al primo piano. E tra compilazione di documenti e protocollo si sono fatte le 10.10. É una scorrettezza, io ero nel palazzo in tempo». E svela che lofferta su Sea ammontava a 325 milioni, «è il prezzo giusto perchè tra un anno quello sarà il valore della società». In sala monta lagitazione. Anche perchè tra le indiscrezioni circola anche lofferta di F2i, e il capogruppo del Pdl Carlo Masseroli fa polemica, «la farsa si è compiuta, la storia si chiude come da copione, Gamberale ha fatto lofferta al minimo convinto di avere già la gara in pugno. E per 10 minuti perdiamo 40 milioni». La commissione si ritira una prima volta dalle 12.45 alle 13.10, poi rinvia lapertura delle buste alle 14.30, di nuovo alle 16 e infine alle 18.04. Lassessore al Bilancio Bruno Tabacci nel pomeriggio rientra da Roma, vede in privato il sindaco che monitora da Palazzo Marino quella che rischia di essere lennesima grana da inizio mandato. Giuliano Pisapia salta la giunta e gli auguri del cardinale Angelo Scola. Si consultano avvocati, si pesa il rischio di un ricorso, da Srei o da F2i. Infine Corritore annuncia: la busta del fondo indiano non è ammissibile e non viene aperta, resterà agli atti, «non conosciamo nemmeno lofferta». Ma «siamo sereni sul risultato dellaggiudicazione - assicura - e Milano con questi soldi centra il patto di stabilità».
Circola lipotesi che lofferta comunque non avesse i requisiti, presentata per movimentare lasta e le polemiche, «una farloccata». Ma il Pdl Riccardo De Corato invoca la «massima trasparenza» e ricorda che cè già un fascicolo aperto in Procura sulla gara.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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