Roma - Netto calo a settembre per la produzione industriale. Lo rende noto l’Istat che rileva un calo annuo del 5,7% dell’indice corretto per i giorni lavorativi (22 contro i 20 di settembre 2007) e una forte diminuzione rispetto allo scorso mese di agosto con un -2,1%, che non si registrava dal dicembre 1998. L’indice grezzo è sceso dello 0,4% su base annua, mentre considerando i primi nove mesi la diminuzione è del 2%, sempre sui nove mesi, l’indice corretto per i giorni lavorativi registra un -2,3%.
Industria nel baratro Considerando le variazioni trimestrali, sottolinea l’Istat, va rilevato il calo congiunturale dell’1,6%; mentre si registra un -3,5% dell’indice grezzo e un -4,5% dell’indice corretto per i giorni lavorativi. L’Istat ha rivisto al ribasso i dati di agosto: l’indice grezzo passa dal -14,3% al -14,7%, quello corretto per i giorni lavorativi dal -5,3% al -5,8%; ed è stato rivisto anche il dato su base mensile che passa dal +1,4% al +0,4%. A settembre, spiega l’Istat, l’indice corretto per i giorni lavorativi, registra un aumento su base annua per l’energia (+0,2%); in diminuzione i beni strumentali (-8,2%), i beni intermedi (-6,4%) e i beni di consumo (-5,7% in totale, con -5,6% per i beni non durevoli e -5,2% per i beni durevoli). Su base mensile, gli indici destagionalizzati dei raggruppamenti principali di industrie diminuiscono del 3,3% per i beni di consumo (-3,5% beni non durevoli, -1,4% beni durevoli), del 2,6% per i beni intermedi, del 2,5% per i beni strumentali e dell’1,7% per l’energia.
Comparti in crisi Considerando i settori di attività economica, a settembre l’indice della produzione industriale corretto per i giorni lavorativi ha segnato, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, aumenti solo nel settore dell’energia elettrica, gas e acqua (+3,5%). I cali più marcati hanno riguardato, invece, i settori pelli e calzature (-19,3%), legno e prodotti in legno (-13,2%), mezzi di trasporto (-12,8%) e apparecchi elettrici e di precisione (-9,7%). Nei confronto tra i primi nove mesi del 2008 e il corrispondente periodo dello scorso anno, aumentano i settori dell’energia elettrica, gas e acqua (+3,4%), delle macchine e apparecchi meccanici (+0,4%) e degli alimentari, bevande e tabacco (+0,1%). Le diminuzioni più rilevanti hanno riguardato i comparti delle pelli e calzature (-9,5%), del legno e prodotti in legno (-8,7%) e dell’estrazione di minerali (-8,2%).
Il crollo degli autoveicoli La produzione industriale nel comparto autoveicoli registra a settembre una diminuzione del 26,3% rispetto allo stesso mese 2007 (dati corretti per i giorni lavorativi).
L’Istat sottolinea anche la diminuzione del 10,9% fatta registrare nei primi nove mesi 2008 rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Considerando il solo comparto delle autovetture, prosegue l’istituto, l’indice grezzo scende del 19,7%, mentre il dato dei primi nove mesi segna un calo del 20,6% rispetto al periodo gennaio-settembre 2007.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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