Cultura e Spettacoli

Tra Infante e Bianchetti, la lite in onda su Raidue

Quelle ore pomeridiane sono spesso state fonte di contese e liti. Stiamo parlando di Italia sul due, il contenitore del secondo canale che ha visto negli ultimi anni un valzer di conduttori. Questa volta a inviperirsi è Milo Infante, uno dei due presentatori (l’altro è Lorena Bianchetti). Il giornalista, da anni volto della rete, ha fatto sapere ai vertici aziendali tramite una lettera del suo avvocato che è pronto a tutelarsi nelle sedi opportune e a lasciare il programma se non verranno presi provvedimenti. Nella sostanza, Infante lamenta un ridimensionamento del suo ruolo, dei suoi spazi, della sua autonomia nel decidere gli argomenti e nell’invitare gli ospiti. In particolare di essere dirottato ad accuparsi degli spazi del programma più leggeri e non di quelli di attualità che gli dovrebbero competere in quanto giornalista (e caporedattore) con maggiore esperienza sulla cronaca rispetto alla collega Bianchetti, che è pure una conduttrice di lungo corso, volto noto anche di Raiuno (ha condotto Domenica In), con un curriculum più orientato all’inizio della carriera sull’intrattenimento e sugli argomenti di tipo religioso. Comunque, la frizione tra i due (e fra i rispettivi sostenitori) sarebbe cominciata fin dall’inizio della nuova stagione. L’anno scorso il contenitore pomeridiano era addirittura diviso in tre: accanto a Milo c’era Caterina Balivo (che quest’anno è restata a piedi) e invece era toccato a Lorena essere messa in un angolino con un piccolo spazio. Infante si è ripetutamente lamentato della situazione con i vertici aziendali finché la questione non è rimbalzata ieri sui siti di televisione (ad aprire la questione è stato Leggo). In particolare, pare che il giornalista pensi di essere penalizzato per logiche politiche interne all’azienda, insomma questioni di appartenenza a un’area più vicina all’Udc e all’ambiente cattolico nel caso di Lorena e più vicina al Pdl nel caso di Infante. In più, Infante si sarebbe anche lamentato di non avere più voce in capitolo sulla scelta dei giornalisti esperti di alcuni argomenti da invitare in trasmissione.

Come che sia la vicenda e chiunque abbia ragione, ora che la questione diventa ufficiale con un intervento dell’avvocato, se ne dovranno occupare i vertici aziendali.

Commenti