Milano - L’inflazione a luglio è volata al 4,1% dal 3,8% di giugno, raggiungendo il massimo dal giugno del 1996. Lo comunica l’Istat aggiungendo che su base mensile i prezzi sono aumentati dello 0,5%. In base alla stima provvisoria, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo registra a luglio una flessione dello 0,5% rispetto al mese precedente, collegata all’arrivo della stagione dei saldi, e un rialzo del 4,1% rispetto a luglio 2007, la variazione più alta dall’inizio delle serie storiche del gennaio 1997.
L’inflazione di fondo (calcolata al netto dei prodotti energetici e degli alimentari non lavorati) si porta al 2,8%, mentre il tasso di inflazione acquisito per il 2008 (quello che si registrerebbe se l’indice dei prezzi al consumo rimanesse al livello di luglio per il resto dell’anno) è pari al 3,5%. Al netto dei prodotti energetici, il tasso di inflazione registra una variazione positiva del 3%. Il comparto dei servizi conferma la crescita tendenziale del 3%, mentre i beni fanno segnare un +4,8%.
Volano alimentari e carburanti Alimentari e carburanti, ma anche tabacchi e servizi turistici. Sono queste le voci che fanno da base alla nuova accelerazione dell’inflazione nel mese di luglio. Secondo quanto comunica l’Istat, il prezzo di pane e cereali è cresciuto a luglio del 12,1%, con un +13% per il pane ed un +25% per la pasta, che accelera ancora rispetto al +22,3% di giugno. In forte tensione anche il comparto energetico, dove la crescita è del 2% su base mensile e del 16,6% su base annua. Non si ferma infatti la corsa del diesel, che dopo il +31% di giugno registra un +31,4% (+1,3% sul mese), mentre la benzina aumenta del 13,1% (+1,3% sul mese).
Tabacchi e caro ombrellone È boom anche per il prezzo dei tabacchi, che hanno registrato un aumento congiunturale del 2,6% e annuo del 5,4%, mentre si fa sentire il "caro-ombrellone". Per i servizi balneari la crescita dei prezzi è arrivata all’8%, per i camping al 4% e per i pacchetti vacanza al 5%. Non va meglio per chi sceglie di rimanere a casa e consolarsi con la televisione, perchè gli abbonamenti alle pay-tv sono aumentati del 5,1%.
Codacons: stangata da 1.700 euro A fine anno "sulle tasche delle famiglie italiane graverà un’ulteriore stangata di 1.700 euro". Queste, per il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, le conseguenze del nuovo record dell’inflazione registrato a luglio.
L’associazione che tutela i consumatori ribadisce la necessità di un intervento urgente da parte di un Governo "bloccando da subito le tariffe energetiche per famiglie e imprese, tagliando le accise sui carburanti e punendo le speculazioni alla pompa, e introducendo il triplo prezzo (origine, ingrosso e dettaglio) per i prodotti alimentari".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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