Innovazione

Maternità oltre la malattia, da Pavia una speranza per chi cerca un figlio

Una persona su sei a livello globale è affetta da infertilità nel corso della vita, rivelano le ultime stime dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). A Pavia un ambizioso e importante progetto ideato e realizzato dall'Irccs San Matteo

Una persona su sei a livello globale è affetta da infertilità nel corso della vita, rivelano le ultime stime dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms)
Una persona su sei a livello globale è affetta da infertilità nel corso della vita, rivelano le ultime stime dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms)

Una persona su sei a livello globale è affetta da infertilità nel corso della vita, rivelano le ultime stime dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Secondo un nuovo rapporto pubblicato oggi, il problema colpisce circa il 17,5% della popolazione adulta e vi è quindi la "necessità urgente" di accrescere l'accesso a cure per la fertilità, a prezzi accessibili e di alta qualità per coloro che ne hanno bisogno, afferma l'Oms. Le nuove stime del rapporto - che fornisce informazioni sulla prevalenza dell'infertilità analizzando gli studi pertinenti dal 1990 al 2021 - indicano che la prevalenza del fenomeno varia poco da regione a regione. Inoltre, i tassi comparabili tra paesi ad alto, medio e basso reddito indicano che si tratta di "un importante problema di salute in tutti i paesi e in tutte le regioni del mondo", afferma l'Oms. La prevalenza è stimata al 17,8% nei paesi ad alto reddito e al 16,5% nei paesi a basso e medio reddito.

"Madri oltre il tempo della malattia"

In questo senso a Pavia si vuole rilanciare la maternità oltre l'ostacolo di malattie che un tempo avrebbero spezzato ogni sogno di genitorialità. È l'ambizioso e importante progetto ideato e realizzato dall'Irccs San Matteo di Pavia con la professoressa Rossella Nappi, responsabile del Dipartimento di ostetricia, ginecologia e procreazione medicalmente assistita e presentato durante un momento di confronto, promosso da Università di Pavia, Irccs San Matteo e Agenzia per il lavoro Risorse spa. "Guardiamo con grande attenzione al tema della ricerca applicato alla sanità - ha sottolineato l’assessore regionale all'Università, ricerca e innovazione Alessandro Fermi - nell’ottica che Regione Lombardia vuole perseguire di avvicinare sempre più la sanità al territorio cercando di offrire cure il più efficaci possibili grazie agli straordinari ricercatori che lavorano nei nostri ospedali".

La ricerca aiuta la speranza dei futuri genitori

Non solo. "Grazie a questa iniziativa - ha spiegato la professoressa Nappi - un buon numero di giovani donne e uomini, colpiti da diverse tipologie di tumori, capaci di compromettere la capacità riproduttiva futura, hanno potuto criopreservare i gameti, le cellule uovo o gli spermatozoi, preziosi depositari del potenziale di fertilità".

Si tratta di un importante traguardo, se si pensa che per molto tempo i pazienti affetti da malattie ematologiche, tumori della mammella o degli organi genitali maschili erano costretti a migrare in altri ospedali, anche molto distanti, per sperare in un futuro sereno sul piano riproduttivo.

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