Finti gli incidenti stradali, vere le minacce. Trucco vecchio ma efficace. Appostarsi vicino a incroci stradali poco trafficati con unauto ammaccata, scegliere la vittima tra i più impressionabili (generalmente erano donne e anziani), e inscenare un «sinistro». Poi, farsi rimborsare in contanti per risarcire un danno inesistente. Almeno venti volte tra il 2005 e il 2006. Così, Luigi Bevilacqua - 52 anni a capo di un clan di rom di origine napoletana - è stato denunciato per truffa e furto. E, ieri, condannato dal giudice per le udienze preliminari Guido Salvini a un anno e quattro mesi di reclusione.
Luomo è stato condannato per un episodio avvenuto il 24 settembre dello scorso anno. Una donna di 83 anni - è la ricostruzione fatta allepoca dai carabinieri - «stava percorrendo il viale alla guida della propria vettura. Aveva appena superato unautovettura di grossa cilindrata parcheggiata al lato della strada». Quindi, sente «un forte rumore proveniente dalla parte posteriore» della macchina. Era un sasso, lanciato per farle credere di aver urtato lauto in sosta.
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