Intel fa pace con Amd pagando 1,2 miliardi

Intel pagherà ai concorrenti di Amd (Advanced Micro Devices) un miliardo e 250 milioni di dollari per chiudere una causa. Una cifra importante che però potrebbe anche portare a far cadere tutte le altre cause in corso contro il gruppo da parte delle autorità Antitrust. Le quotazioni di Amd sono schizzate del 20%, anche se gli analisti si aspettano che l’ingente somma servirà solo per ripianare parte del debito, pari a 3,2 miliardi e non per nuovi investimenti. Intel ha dovuto aggiustare le prospettive del quarto trimestre, alzando le previsioni di spesa a 4,2 miliardi da 2,9 miliardi e stimando un tax rate intorno al 20% rispetto al 26% precedente. Invariate invece le altre stime. La soluzione chiude una campagna globale promossa da Amd contro il suo più acerrimo rivale che risale a 12 anni fa. Anche il titolo Intel è salito in Borsa dato che la mossa potrebbe far cessare le numerose procedure avviate dalle Autorità Antitrust in Asia, Europa e Stati Uniti.

Tutte le procedure sono state sollecitate dalle accuse di Amd che ha sempre sostenuto di aver subito danni nel business a causa del comportamento sleale dei rivali. Intel è leader nel settore dei chip: produce infatti l’80% del cuore dei processori per pc di tutto il mondo.

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