Intelligenza e fantasia Grandi filosofi incontrano il pubblico

Da Finkielkraut a Severino, a Cacciari. Il lunedì al Teatro Studio e il martedì a Parigi. Gli argomenti: guerra, scienza, Europa e morte

Intelligenza e fantasia Grandi filosofi incontrano il pubblico

Marta Bravi

«...Quello che già mi rimproverano è che io interrogo gli altri ma io non rispondo su alcuna questione, per il fatto di non avere alcuna sapienza... Dunque figliolo concediti a me e alle cose che ti domando cerca di rispondere così come sei capace». Così scriveva Platone, immaginando il dialogo tra Socrate e Teeteto e così succederà lunedì al teatro Studio di via Rivoli 6. Cambia il secolo, cambiano gli attori e il luogo. Resta il dialogo, origine ed essenza della filosofia. Per cinque lunedì consecutivi, dunque, a partire dal 13 marzo il Teatro Studio ospiterà gli incontri-dialogo tra personalità di altissimo livello del mondo della filosofia, della teoretica, delle scienze che si confronteranno su temi più scottanti del momento. Alain Filkienkraut e Massimo Cacciari, Ernesto Galli della Loggia, Monique Canto Sperber e Claudio Bordignon, Tzvetan Toodorov e Emanuele Severino, Michel Le Doeuff e Roberta De Monticelli, Didier Sicard e Massimo Richlin discuteranno di guerra, morte, Europa, genetica e antropologia. L’iniziativa «L’intelligenza e la fantasia», presentata ieri mattina, è stata organizzata dall’Università Vita-Salute San Raffaele, dalla Fondazione Corriere della Sera e dall’Istituto Italiano di Cultura di Parigi.
Discipline, approcci, pensieri diversi si confronteranno per varcare il confine alpino la serata seguente: il martedì infatti si replica. Gli stessi relatori, lo stesso argomento verrà trattato a Parigi al Théâtre de Galliffet all’Istituto Italiano di Cultura, in rue de Varenne, 50. «Una mini tournée» la definisce Giorgio Ferrara, direttore dell’Istituto. «Sono certo - spiega Ferrara - che i dialoghi saranno diversi, nonostante protagonisti e tema saranno gli stessi». Non è previsto che il pubblico intervenga, per non interrompere il filo che andrà costruendosi attraverso domande e risposte, proprio come faceva Socrate. E allora in cosa differiranno i due incontri? L’essenza del dialogo è quella di non avere mai fine: i due pensatori che si saranno confrontati lunedì sera a Milano, avranno la possibilità nella «seconda manche» parigina di riprendere alcuni nodi lasciati irrisolti, ribattere al proprio interlocutore o aggiungere nuovi elementi e spunti di riflessione. La seconda parte dell’iniziativa, invece, prevede delle letture a tema che si articoleranno sempre in cinque serate a Milano sul palcoscenici del teatro Strehler e del Grassi e a Parigi al teatro dell’istituto Italiano di Cultura. Letture filosofiche e letterarie per mettere a tema, ogni volta un argomento diverso: l’Europa, l’individualismo, il nichilismo, la bellezza e il futuro. L’attrice Adriana Asti leggerà i brani scelti ogni volta da un pensatore diverso, che sarà anche sul palcoscenico per introdurre le letture, legarle insieme e commentarle per il pubblico. Pubblico, che secondo l’esperienza della Fondazione del Corriere della sera sarà numerosissimo, a giudicare dal successo di precedenti iniziative simili, per questo è consigliato prenotare, (800339033, ingresso libero fino ad esaurimento posti).


Lunedì 13 alle 21 Alain Filkienkraut e Massimo Cacciari parleranno di guerra. Sullo sfondo la scenografia obliqua, a ricordarci che la verità non è piatta, pensata da Ronconi per lo spettacolo «I soldati» in scena in questi giorni al teatro Studio.

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