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Inter «fumo di Londra»: ma quanti infortunati contro il Tottenham

Nuove tegole su Benitez in vista della decisiva trasferta di Champions League: Cambiasso non ci sarà al White Hart Lane. Stiramento per il centrocampista argentino e per il portiere Julio Cesar. E intanto la curva sogna «Fantantonio»....

Dovrebbe imboccare il binario immaginario «nove e tre quarti» della stazione ferroviaria londinese di King's Cross - destinazione Hogwarts - per trovare Harry Potter e la sua bacchetta magica: all'Inter, decimata dagli infortuni, servirebbe un pizzico di magia ma, senza scomodare Harry Potter, potrebbe andar bene anche quella di Fantantonio Cassano, il cui futuro, chissà, potrebbe tingersi di nerazzurro. Nuove tegole intanto su Benitez: Cambiasso non ci sarà al White Hart Lane martedì prossimo contro il Tottenham, partita valida per la fase a gironi della Champions. Stiramento per il centrocampista argentino e per il portiere Julio Cesar. Saranno convocati Milito e Pandev. Difficile però che i due possano reggere i 90 minuti della partita.
Ancora una volta l'Inter si affida ai suoi giovani prodigi, Coutinho e Biabiany, sperando in un super Eto'o. Ci sarà Muntari che ieri - contro il Genoa - è stato uomo-partita, trovando un gol di fortuna propiziato dalla papera del portiere rossoblu, Eduardo. L'Inter vince di misura a Marassi in una partita sofferta contro una squadra indomita e battagliera. I nerazzurri contengono la piena ma non le polemiche con il presidente Preziosi, che prima spara alzo zero e poi stempera.
Il club di Moratti rimane silenzioso e pensa al futuro, alla imminente trasferta in Inghilterra. È un'Inter fumo di Londra quella della sfida di Champions, nel senso che le premesse non sono delle migliori: Benitez ostenta ottimismo, il tempo è galantuomo e i conti si fanno alla fine. Tutto vero: però gli impegni incalzano, il campionato è duro, gli infortuni sono troppi. E c'è chi pensa a Cassano, che potrebbe arrivare a gennaio in seguito alla definitiva rottura con la Sampdoria e con il suo presidente Garrone. Tra l'Inter e il fantasista c'è sempre stato un feeling, sin dai tempi di Mancini quando Moratti prese in leggera considerazione l'ipotesi di assicurarsi il campione di Bari vecchia. Servono rinforzi ma eventuali new entry passano necessariamente per la vendita di calciatori. Circolano i nomi di Mancini e Suazo. E quello di Muntari che potrebbe lasciare Milano. Di tutto questo si parlerà alla riapertura del mercato, all'inizio del prossimo anno. Il ghanese aveva fatto un po' arrabbiare la società quando lasciò la tribuna dell'Inter dopo aver appreso di essere stato escluso dalla formazione contro la Juventus. Sulley non è nuovo a queste alzate di testa: durante i Mondiali in Sudafrica rischiò di essere brutalmente cacciato dalla sua Nazionale per aver insultato compagni e allenatore. Per lui alti e bassi: ieri eroe del match. Eppure, nessuno riesce a dimenticare la disastrosa partita contro il Catania (12 marzo 2010) quando subentra a Cambiasso, dopo poco secondi cartellino giallo e subito dopo sul calcio di punizione battuto da Mascara tocca la sfera con le mani: espulsione e calcio di rigore a favore del Catania.

Tutto in 60 secondi.

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