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Interface Globe, l'«Hotel Tv» è anche nel taschino

Come inserire nelle televisioni da camera di ultima generazione tutte le informazioni

Riccardo Cervelli

La modernizzazione di molte imprese alberghiere italiane può avere un alleato in uno degli oggetti considerati come una commodity: la tv in camera. Da semplice servizio destinato all'intrattenimento dell'ospite mentre si trova nella sua stanza, e usato tutt'al più anche per inviargli un messaggio di saluto e mostrargli un video ripetitivo su alcuni aspetti dell'hotel, questo dispositivo può trasformarsi in un device non passivo, ma in una tecnologia attiva che permette all'albergo di ottenere risparmi, fornire servizi utili ai propri clienti e creare anche nuove fonti di fatturato.

In questo approccio alla tv in camera crede molto Interface Globe, società con sede a Milano nata nel 2004. «Puntiamo molto nel mercato italiano dell'hospitality, uno dei maggiori in Europa, ma fortemente frammentato - esordisce Luca Urati, co-fondatore di Interface Globe -; in altri Paesi c'è un numero inferiore di compagnie alberghiere e hotel, ma spesso hanno già adottato tv digitali interattive progettate per il settore hospitality. In Italia, invece, spesso troviamo nelle camere televisori di vecchia generazione o smart tv consumer moderne utilizzate in modo tradizionale per permettere la visione dei normali canali tv e un canale passivo su cui vengono trasmessi in loop filmati con qualche informazione sull'hotel».

La nuova proposta di Interface Globe, abbinata ai TV HOTEL, si chiama Romeo.Guide (www.romeo.guide) e coniuga le tv in camera con servizi basati sul cloud progettati ed erogati dalla stessa Interface Globe che consentono agli albergatori di trasferire all'interno del tv in camera tutte le informazioni che normalmente vengono inserite nelle cartelle cartacee che siamo abituati a trovare in una camera d'hotel. «Già solo con questo primo tipo di utilizzo - continua Urati - gli albergatori possono risparmiare su costi di stampa e di distribuzione delle room directory». Oltre alle informazioni solitamente contenute in questi raccoglitori, la tv connessa a Romeo.Guide veicola quelle che normalmente gli addetti alla reception si trovano a dover fornire a voce a ogni nuovo ospite, come le password per il wi-fi (o la procedura per ottenerle), gli orari della colazione, i migliori ristoranti presenti nelle vicinanze, le compagnie di autonoleggio con conducente convenzionate e così via. «Fornire queste informazioni - fa notare Urati - spesso aumenta le code alla reception, senza contare che gli addetti degli hotel hanno un turnover elevato e vanno continuamente aggiornati».

Una innovazione introdotta da Interface Globe è l'inserimento nella schermata iniziale del televisore di un QR Code che consente all'ospite - una volta memorizzato sul cellulare con una semplice foto - di accedere da qualunque luogo a tutte le informazioni che troverebbe nelle pagine Romeo-Guide sul tv in camera e di interagire con l'hotel.

Altra caratteristica peculiare del servizio Romeo.Guide è l'utilizzo esclusivo di smart tv pensati per gli hotel. «Costano poco più degli smart tv consumer - precisa il fondatore di Interface Globe - ma sono già compatibili con il nuovo standard trasmissione Dvb T2, non permettono di scaricare da Internet applicazioni che ricordano i dati degli account dei clienti (con il rischio che gli ospiti successivi possono sfruttarli) e sono programmabili da noi da remoto». Il «servizio tipo» offerto da Interface Globe agli hotel è la fornitura dei tv, il disegno dei layout delle pagine Romeo.Guide per i tv e gli smartphone, alcuni contenuti iniziali e la formazione del personale dell'hotel necessaria per renderlo indipendente nell'inserimento di nuovi contenuti relativi all'albergo e ad altri suoi partner (ristoranti, bar, servizi di trasporto, ecc.) presenti sul territorio.

Grazie a quest'ultima caratteristica, Romeo-Guide consente agli albergatori di fidelizzare i propri clienti, raccomandando loro partner selezionati, e creare eventuali nuove opportunità di business indiretto.

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