Uccide un bimbo in ascensore: New York ora teme il mostro

La vittima, sei anni, e una sua amichetta accoltellati mentre uscivano. Forse è l'uomo che venerdì ha massacrato uno studente nella stessa zona

Uccide un bimbo in ascensore: New York ora teme il mostro

New York - È stato un weekend insolitamente violento quello che si è da poco concluso nella città di New York.
La polizia ieri, nonostante gli elicotteri in sorvolo sulle Boulevard Houses di Schenck Avenue, a Brooklyn, il nastro giallo e gli agenti in pattugliamento in tutto il quartiere, non aveva ancora trovato il responsabile dell'uccisione a pugnalate di un bambino di sei anni e il ferimento della sua amichetta di sette. I due bambini afro-americani erano in ascensore, stavano andando a prendere un gelato, alle sei di pomeriggio di domenica, quando le porte si sono aperte e un uomo di circa una ventina d'anni ha intimato loro di non parlare e li ha assaliti. Poi, è corso via e ha abbandonato l'arma, ritrovata poco più tardi dagli agenti, poco lontano. Secondo alcuni testimoni, si tratterebbe di un afroamericano. La polizia, che sta visionando i filmati delle telecamere di sorveglianza, ipotizza possa trattarsi dello stesso maniaco che venerdì scorso, nella stessa zona, aveva accoltellato a morte uno studente. «È la cosa peggiore che mi sia capitata di vedere in questo quartiere», ha raccontato al New York Post Inez Rodriguez, presidente di una locale associazione di inquilini. Le Boulevard Houses sono un complesso residenziale popolare di diciotto edifici. Ci abitano circa 3.100 persone. «Non possiamo avere una città dove bambini di sette anni vanno a prendere il gelato e sono uccisi», ha detto amareggiato ieri il capo della Polizia di New York, Bill Bratton. Per i suoi uomini, le ultime ore sono state complicate. Da sabato a domenica in nove episodi separati tredici persone sono rimaste ferite da colpi di arma da fuoco, da Brooklyn al Nord di Manhattan. Sono state 48 ore di interventi della polizia un po' ovunque nella città e tutti i giornali cittadini hanno riportato con preoccupazione l'inusuale picco della violenza, concentrato in così poche ore. Sabato nel quartiere Harlem - nel Nord di Manhattan - una lite su un campo da pallacanestro è finita a colpi di armi da fuoco e un ragazzo di soltanto16 anni è stato ferito alla gamba, non gravemente. Tre ore dopo, come riporta il New York Times, nel quartiere di Crown Heights a Brooklyn un altro 16enne è stato ferito con una pistola, mentre un ragazzo è stato colpito altrove mentre partecipava proprio alla cerimonia per l'anniversario della morte di un amico 15enne, ucciso da un'arma da fuoco. In un'America ancora scioccata dagli eventi di una settimana fa, quando un giovane studente con problemi psicologici ha ucciso sei persone in California, vicino a Santa Barbara, i dati riportati qualche settimana fa con preoccupazione dal commissario di polizia di New York Bretton non sono rassicuranti.

In città, infatti, le sparatorie sono aumentate del dieci per cento: al 25 maggio gli episodi con pistole e proiettili coinvolti erano 381 rispetto ai 347 dell'anno prima. E in Wisconsin altro orrore: una dodicenne ha accoltellato per 19 volte una coetanea. Studiava sul web riti satanici e storie horror. Ma la vittima stavolta è sopravvissuta.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica