Ecco le immagini della serata per celebrare i quarant'anni di storia del Giornale. Un evento per raccontare questi decenni di attività che sono anche lo specchio di quarant'anni di Storia dell'Italia e del mondo. Un galà dove la «famiglia» del Giornale si è ritrovata e ha festeggiato e dove il grande assente Indro Montanelli è stato sempre presente nei racconti, nelle storie, negli aneddoti.
A una serata così, festeggiata ieri al teatro Manzoni a Milano, non potevano mancare innanzitutto i giornalisti che con il loro lavoro hanno contribuito a tenere vive, ogni giorno, queste pagine, con l'impegno di consegnare a voi lettori un quotidiano sempre libero e coraggioso, all'insegna di un'unica vocazione: fare sempre e comunque un giornale anti conformista. Non potevano mancare i direttori, gli amici, le autorità dal presidente della regione Roberto Maroni a quello della Provincia Guido Podestà a tutti coloro che in via Negri hanno lasciato un segno e un pezzettino di cuore. E a una serata cosi non poteva mancare (un po' a sopresa) anche il sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Ha accettato l'invito e ha avuto parole da avversario leale pe un giornale che non gli ha mai fatto sconti: «Questo Giornale fa parte della storia della nostra città. Gli auguro lunga vita...». E sia.
Da quella prima, gloriosa copia, stampata in una notte d'inizio estate del 24 giugno 1974, facendo una scommessa contro tutti, fino a oggi. Tante prime pagine, ieri sera «sfogliate» sullo schermo del teatro, in una rassegna virtuale che è stato un viaggio nel tempo e che continua. Come ha raccontato il suo editore Paolo Berlusconi che ha ricordato la missione «liberale» che è nelle corde della sua squadra. Un amarcord sul palco del Manzoni in un lungo viaggio moderato da Bruno Vespa con il ringraziamento ai lettori di Alessandro Sallusti, con gli aneddoti di Vittorio Feltri, i retroscena di Paolo Granzotto e i ricordi di Mario Cervi. Ma c'è stato spazio anche per i racconti di Maurizio Belpietro che ha ricordato le inchieste e per raccontare anche gli anni emozionanti di Mario Giordano.
Per tutti comunque la stessa parola d'ordine quel «sempre contro il coro» custodito in un filmato d'epoca che è stato proiettato in sala, del fondatore Indro Montanelli. Poi il taglio della torta e il brindisi finale che, come in tutti i compleanni che si rispettino, è stato l'occasione per augurare ancora lunga vita al Giornale. Grazie a voi lettori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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