Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha salutato con un messaggio su twitter l'anniversario della liberazione d'Italia. "Viva l'Italia", ha scritto, aggiungendo il suo grazie per "i ribelli di allora. Scorrono i loro nomi: Silvano, Eda, Giorgio, Liliana, Elia e tanti altri. Viva l'Italia libera #unamattina". Il premier ha ricordato la giornata anche in un intervento sull'Unità, intitolato Le radici dell'ottimismo.
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha aperto con Renzi e con il sindaco di Roma, Ignazio Marino, le celebrazioni al Vittoriano con la deposizione della corona di allora. A Roma non solo i momenti ufficiali, ma anche qualche attimo di tensioni al corteo organizzato dall'Associazione nazionale partigiani d'Italia (Anpi). "I valori della Resistenza sono incancellabili - ha ricordato Napolitano -. L’impegno per riconquistare all’Italia libertà e indipendenza fu un grande moto civile ed ideale, ma soprattutto fu un popolo in armi, una mobilitazione coraggiosa di cittadini giovani e giovanissimi che si ribellavano allo straniero".
style="line-height: 1.538em;">Comemmorazione ma anche tensioni. Alcuni membri della comunità ebraica romana, pronti a sfilare con la bandiera della Brigata Ebraica si sono confrontanti con un gruppo di manifestanti pro-Palestina.
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