Qual è l'atto saliente e inaugurale che unisce le sinistre nel mondo quando vanno al potere, da Zapatero a Obama, da Hollande a mezza Europa? Il matrimonio per le coppie gay.
Non entro nel merito, mi limito a notare questa assoluta priorità che le accomuna. Tra mille problemi seri e drammatici che investono l'Europa, tra mille disparità che dovrebbero indignare la sinistra, davanti allo spettacolo del potere del denaro che domina su tutto, la disoccupazione avanza, chi stava male se la passa sempre peggio, l'unico atto concreto e culminante della sinistra al governo è quello: riconoscere le nozze omosessuali. Un atto che già riguarda una minoranza, i gay.
E poi una minoranza della minoranza, i gay che hanno una relazione stabile e palese. E poi ancora una minoranza della minoranza della minoranza, le coppie gay che vogliono un vero matrimonio. Milioni di cittadini attendono risposte dalla politica e la sinistra offre una soluzione sul piano privato che riguarda neanche l'otto per mille, anzi per centomila. E alcuni settori della Chiesa e del centro-destra, incalzati e storditi dalla campagna mediatica, aprono al tema come se fosse la Questione Sociale del nostro tempo.
Ma avete perso il senso, non solo della natura e della storia, ma il senso della realtà, della misura e delle cose che s'aspetta la
gente? È la miseria della politica che ridotta all'impotenza, succube di finanza e affari, borse, banche e direttive burocratiche, si rivale sulla famiglia, distrae l'attenzione e fa politica sui sessi. Omo homini lupus.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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