Ripudiamo la madrina tedesca

Dopo aver giustamente reagito all'offesa anti italiana, il presidente Napolitano è andato ieri a congedarsi dalla Madrina d'Europa, Angela Merkel e a raccogliere gli ultimi suggerimenti per affrontare la bestia a due teste del populismo italiano

Dopo aver giustamente reagito all'offesa anti italiana, il presidente Napolitano è andato ieri a congedarsi dalla Madrina d'Europa, Angela Merkel e a raccogliere gli ultimi suggerimenti per affrontare la bestia a due teste del populismo italiano. La Merkel è stata soprannominata in Germania Die Patin, ossia il Padrino in versione femminile. È il titolo del libro di Gertud Hohler, collaboratrice di Helmut Kohl, che racconta la vera matrice della Cancelliera: la Merkel si è formata nella Germania comunista (matrice non estranea a Napolitano) e pur convertita al centro democratico-cristiano, è rimasta impregnata dal tetro clima della Ddr e dalla mentalità cinica e verticistica di quel regime. Quella Germania dell'Est che più conservò la continuità con la linea autoritaria e militare prussiana e con alcuni tratti del nazismo. La Merkel annoda finanza, nomenklatura e pangermanesimo. I vopos sparano ora con lo spread.
La Hohler ricorda i voltafaccia della Merkel, la sua indifferenza ai principi, i suoi metodi da «madrina», i suoi inciuci, il suo basso profilo e la slealtà con cui scaricò Kohl che aveva unificato le due Germanie, prendendo il suo posto dopo il linciaggio. Il passaggio da Kohl alla Merkel aiuta a capire il declino dell'Europa.

Ora il libro della Hohler esce anche in Italia, seppur in sordina e con un titolo più neutro, Sistema Merkel (ed. Castelvecchi). Lettura istruttiva per capire da chi prende ordini l'Italia montiana. Forse un'Italia senza madrine avrebbe meno lame sul collo e meno grilli in testa.

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