La piazza libera Berlusconi

La svolta di Roma: in migliaia si stringono attorno al Presidente. Che ricambia: "Io non mollo"

La piazza libera Berlusconi

Possono fare di tutto ma non arrestare la libertà, e ieri sotto casa di Berlusconi a Roma ne abbiamo avuto conferma. Decine di migliaia di persone hanno rinunciato a qualche ora di vacanza e si sono sobbarcate ore di viaggio per fare sentire la loro voce. A Berlusconi, ma anche ai magistrati, al presidente Napolitano e tutti coloro che volevano negare il diritto di contestare la sentenza-porcata che ha portato all'ordine di arresto per il leader del Pdl. In vacanza sono invece rimasti i ministri Pdl. Per non offendere gli alleati - hanno spiegato - che ovviamente hanno contraccambiato la gentilezza con una serie di insulti e pernacchie al discorso di Berlusconi. Che cosa ci sarebbe stato di offensivo a stringersi attorno al presidente e ai loro elettori non si capisce.

Misteri di una politica lontana dalla gente, fatta di riti ipocriti e inutili. Probabilmente hanno preferito tenersi stretta la poltrona miracolosamente conquistata solo grazie alla rimonta elettorale del Cavaliere, ma temo che sia stato un esercizio vano. Dopo le dichiarazioni di Epifani e Bersani, dopo le minacce di Letta in versione maestrino di galateo, penso proprio che il patto fondante di governo sia sciolto nella sostanza. Già che erano al lavoro, i nostri ministri avrebbero almeno potuto evitare che anche il governo Letta, il loro governo, si macchiasse dell'ennesima operazione da Stato di polizia con blitz della Guardia di finanza nei locali delle principali località turistiche italiane la notte del 3 agosto. Roba da pazzi, operazione inutile, come ha dimostrato l'esperienza del governo Monti, che farà scappare altri turisti, stranieri e no, creando molti più danni che benefici.

Pensavamo che un governo tenuto in piedi da liberali non potesse permettersi di mettere in discussione le libertà fondamentali, da quelle personali a quelle

politiche, da quella di lavorare in santa pace a quella di manifestare liberamente. Non è così. Quindi? Per fortuna Silvio Berlusconi ha detto che lui in ogni caso non mollerà. Attacchiamoci a questo, perché per il resto c'è da avere paura.

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