"Abbiamo già ‘occupato’ il calendario". Lo sfottò di Atreju a Maurizio Landini

La Cgil sembra però avere il colpo in canna con un nuovo sciopero generale di venerdì, il 12 dicembre, in pieno svolgimento di Atreju

"Abbiamo già ‘occupato’ il calendario". Lo sfottò di Atreju a Maurizio Landini
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Anche quest'anno Atreju è pronto ad animare il dicembre romano: la festa di Fratelli d'Italia è in programma dal 6 al 14 dicembre: ben 9 giorni di appuntamenti ed eventi che vedranno la partecipazione di numerosi volti della politica e del governo. Come sempre, l'invito è stato esteso anche agli esponenti di partiti diversi da quelli della maggioranza per un confronto aperto e schietto con tutti per ragionare sul bene dell'Italia. Le date sono state comunicate dal profilo ufficiale di Atreju, che non ha mancato di lanciare una frecciatina alla Cgil, che da qualche tempo ha preso l'abitudine di dichiarare gli scioperi per allungare il weekend, o di lunedì o di venerdì.

"Avviso alla Cgil: il calendario lo abbiamo 'occupato' già noi per 9 giorni", scrive Atreju. "Per venire ad Atreju non serve uno sciopero o un weekend lungo: quest'anno hai nove giorni per farlo", si legge nella card condivisa dal profilo ufficiale. A differenza dell'anno scorso, quest'anno la festa si terrà ai Giardini di Castel Sant'Angelo invece che al Circo Massimo, un cambiamento di location che però non cambia la sostanza. Ma forse Atreju non sa ancora che la Cgil ha intenzione di sfidarli, confermando la tendenza che perà il sindacato nega: il 12 dicembre, casualmente di venerdì, durante Atreju, la Cgil ha convocato uno sciopero generale, l'ennesimo di questo 2025. Non è ancora ufficiale ma a svelare le carte a Maurizio Landini è stato il sindacato dei Cobas, che lamenta questa intraprendenza della Cgil senza il coordinamento delle altre sigle.

"Proponiamo a Cgil e sindacati di base di revocare gli scioperi che abbiamo già convocato e confluire in un’unica data intermedia tra quelle già indette, evitando una divisione dannosissima e incomprensibile", è l'appello dei Cobas, che vorrebbero far confluire tutti gli scioperi nella data del 28 novembre,

anche in questo caso fatalmente di venerdì, quando a Roma ci sarà anche Greta Thunberg. Non è chiaro se sia uno sciopero per la Palestina o contro il governo, nel dubbio è stato organizzato di vbenerdì e sono tutti felici.

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