Sala gremitissima, imponenti misure di sicurezza e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni seduta in prima fila, per l'intervento ad Atreju del presidente dell'Anp Abu Mazen. L'arrivo del leader palestinese, presentato sul palco dalla stessa premier, ha catalizzato tutta l'attenzione alla festa di FdI. In platea accanto a Meloni ci sono anche il responsabile organizzazione di FdI, Giovanni Donzelli, e tutto lo stato maggiore del partito. C'è anche il presidente del Senato Ignazio La Russa, seduto accanto a Gianfranco Fini.
"Esprimo gradimento per la vostra postura a sostegno del processo di pace, ringrazio l'Italia che ha sempre supportato i nostri sforzi, così come per l'addestramento della nostra polizia civile, gli aiuti umanitari e gli aiuti medici, oltre al supporto per al valico di Rafah". Così il presidente dell'Anp Abu Mazen nel suo intervento ad Atreju. "Il nostro indirizzo - ha affermato Abu Mazen - è quello di una pace stabile e duratura con due stati, la Palestina può avere l' assetto del 1967 a fianco di Israele, nel rispetto reciproco, unico modo per garantire pace permanente nella nostra Regione. L'assenza di uno stato palestinese è fonte di instabilità del territorio e di estremismo che influenza tutta la sicurezza della Regione". "Distinguiamo il diritto di ogni stato ad avere la propria sicurezza che è legittimo, e chi impone con la propria forza un'occupazione. Lo stato di Palestina non sarà preoccupazione securitaria per nessuno ma anzi sarà un partner per la costruzione della pace".
"Lo stato di Palestina non sarà una preoccupazione securitaria per nessuno ma anzi sarà un partner per la costruzione della pace", Ha proseguito Abu Mazen. "Il nostro indirizzo è quello di una pace stabile e duratura con due stati, la Palestina può avere l' assetto del 1967 a fianco di Israele, nel rispetto reciproco, unico modo per garantire pace permanente nella nostra regione". "Vogliamo vivere nella nostra patria con libertà e dignità in uno stato che rigetta la violenza, così come fa l'Italia. Confermiamo che vogliamo favorire un processo elettorale, sia parlamentare che presidenziale. Vogliamo costruire uno Stato che sia partner che si impegna in un programma nazionale nuovo in cui la legge sia l'elemento base. Vogliamo un unico stato con una sola legge con le armi solo nelle mani delle istituzioni legittime", ha aggiunto.
"Apprezzo questa opportunità di essere qui presente" in nome della "profondità dell' amicizia tra i nostri popoli, basata sul rispetto reciproco", ha dichiarato. "Auspichiamo che l'Italia possa proseguire lungo il tracciato" del riconoscimento dello Stato di Palestina, "per rafforzare il principio dei due stati, l'uguaglianza e ridurre il ricorso alla forza.
Rinnovo i ringraziamenti a Meloni e alla leadership di Fdi e confermo la piena disponibilità a lavorare col governo italiano per una pace giusta e per rafforzare la sicurezza della regione". Abu Mazen ha congedato il pubblico di Atreju con un "buon Natale".