Accertamenti per Berlusconi. Le telefonate degli alleati

Il Cavaliere torna al San Raffaele. Il bollettino: "Non ci sono allarmi". E lui fa il punto con Meloni e Salvini

Accertamenti per Berlusconi. Le telefonate degli alleati
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Silvio Berlusconi è tornato al San Raffaele. Il ricovero, nel reparto cardiologico, non risponde tuttavia ad alcuna «criticità». Sono i professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri a rassicurare tutti con il tempestivo bollettino emesso appena è trapelata la notizia. «Il Presidente Silvio Berlusconi è attualmente ricoverato all’Ospedale San Raffaele - si legge nella nota diffusa dalla struttura sanitaria - per l’esecuzione di accertamenti programmati in relazione alla nota patologia ematologica. L’anticipazione, a oggi, di tali controlli risponde a criteri clinici di normale pratica in medicina e non è correlata ad alcuna criticità né allarme».

Insomma tutto sotto controllo. Il paziente Berlusconi, dimesso appena tre settimane fa dopo una degenza di 45 giorni, è stato comunque seguito anche a Villa San Martino da un’equipe medica per monitorare il suo recupero dopo la crisi polmonare aggravata dalla leucemia mielomonocitica cronica. L’ex premier è accompagnato dalla compagna e deputata azzurra Marta Fascina. E ieri pomeriggio ha ricevuto anche la visita della figlia maggiore Marina. Gli accertamenti erano dunque già programmati. Si è trattato solo di un anticipo di qualche giorno, come assicurano i medici, che però ha fatto saltare il vertice previsto proprio per oggi ad Arcore con i vertici di Forza Italia e i ministri azzurri, guidati dal coordinatore nazionale Antonio Tajani. Lo stesso ministro degli Esteri, incalzato dai cronisti a margine della seconda giornata romana dedicata al futuro del Partito popolare europeo, ha usato parole rassicuranti: «Si tratta di controlli già previsti.

Sono soltanto stati anticipati di qualche giorno. Non c’è alcun motivo di allarmarsi». Berlusconi è stato raggiunto al telefono dalla premier Giorgia Meloni che ha voluto sincerarsi di persona delle condizioni di salute del presidente di Forza Italia. L’occasione è stata utile, fanno sapere fonti di Palazzo Chigi, per fare il punto sui dossier internazionali di più stretta attualità, anche in vista del viaggio in Tunisia di Meloni. Tra i primi a mettersi in contatto con il leader azzurro anche Matteo Salvini. Il ministro dei Trasporti, fanno sapere fonti della Lega, ha approfittato di una pausa del processo Open Arms in corso a Palermo per parlare con il Cavaliere al quale ha chiesto notizie sulla sue condizioni. Si è trattato, assicurano da via Bellerio, di un colloquio cordiale durante il quale c’è stato tempo anche per qualche battuta sul calcio.

L'ex premier è tornato in ospedale dopo tre settimane dalle dimissioni: il 5 aprile il leader di Forza Italia era stato ricoverato al San Raffaele per una serie di complicazioni legate alla sua patologia, la leucemia mielomonocitica cronica. Berlusconi era stato prima in terapia intensiva e poi in degenza ordinaria per curare un'infezione polmonare che aveva colpito il suo fisico debilitato. Berlusconi aveva lasciato il San Raffaele il 19 maggio scorso dopo 45 giorni di degenza, dei quali una decina in terapia intensiva. A rendere necessario il ricovero era stato il peggioramento delle sue condizioni a causa di un’infezione polmonare aggravata dalla debolezza del sistema immunitario.
Il suo ritorno a Villa San Martino era stato salutato con una grande messe di attestazioni di stima e di affetto da tutto il mondo politico, non solo dai protagonisti della coalizione di centrodestra.

Oggi come allora sui social sono tanti i messaggi di simpatia e di vicinanza che accompagnano la notizia del suo nuovo ricovero. Tra i primi a comparire quello dello stesso Salvini («Forza Silvio!») e della ministra Daniela Santanchè («Siamo tutti con te!»).

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