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Accoltellato a scuola per una bibita Salvo per miracolo

Roma Una banale lite per un motivo ancora più banale, ovvero una bibita contesa davanti a un fast food. Un'onta da punire con la vendetta: per questo un ragazzino romeno di 15 anni è stato ferito ieri a Roma davanti a una scuola media da un connazionale di 16 anni. Poteva finire in tragedia perché, secondo i medici, «per pochi centimetri non è stato lesionato un organo vitale» e il ragazzo se la caverà con pochi giorni di prognosi. L'aggressione è avvenuta poco dopo l'uscita dall'istituto, una media in zona Infernetto, periferia sud della Capitale, tra i tanti ragazzini assiepati davanti al cancello. Momenti di paura quando il 13enne colpito alle spalle, secondo l'aggressore con un pezzo di plastica appuntito, ha urlato ai suoi compagni «mi hanno accoltellato, aiutatemi». La felpa ancora sporca di sangue e la paura negli occhi, il ragazzino è trasportato nei locali infermeria della scuola ed è stato subito soccorso.
Intanto l'aggressore, approfittando del caos e dello spavento davanti la scuola, si è dato alla fuga, rifugiandosi a casa di una coetanea. Ma è stato subito identificato e rintracciato dai carabinieri di Ostia che lo hanno fermato poco dopo il ferimento. «Nonostante la ferita alla spalla, il sangue e lo spavento la vittima era vigile - dice il preside della scuola media Mozart, Giuseppina Palazzo -.

Gli ho chiesto di raccontarmi cosa fosse successo, chi era stato. Ma lui stava zitto, non voleva parlare». Forse la paura di ulteriori ritorsioni. Molti suoi compagni hanno infatti riferito che il 13enne aveva avuto diverbi con alcuni «ragazzi più grandi della zona».

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