
- Sul caso di Garlasco, dovete leggere assolutamente quando sostiene il genetista Marzio Capra, ex uomo del Ris di Parma, consulente anche nel delitto di Yara Gambirasio, da sempre al fianco della famiglia Poggi. "In attesa di leggere con attenzione la consulenza della Procura di Pavia però c'è da fare una riflessione banale, ma necessaria. Se indichiamo come analisi scientifiche quelle che sono indagini di parte contenute in una consulenza della Procura di Pavia, le risultanze del Ris di Parma fatte nel pieno del contraddittorio delle parti, ossia alla presenza di tutti, cosa sono? Se passa il concetto che perché sono le ultime analisi sono le più affidabili, le migliori di tutto, allora è la fine: dovremmo rifare da capo ogni indagine su ogni singolo omicidio”, spiega all'Adnkronos. "Se mettiamo in dubbio la perizia fatta sul Dna trovata sulle unghie di Chiara Poggi allora mettiamo in dubbio tutto, prendiamo impronte giudicate non utili secondo il Ris di Parma e ora diciamo che sono utili e attribuibili. Va bene tutto, ma se si può mettere in discussione il lavoro degli esperti di Parma allora perché non farlo anche con il Dna di Bossetti che invece va accettato così e basta? Delle due è l'una: o quell'impronta è utile e attribuibile oppure non lo è. E se uno ha ragione e l'altro torto dobbiamo anche chiederci come vengono spesi i soldi pubblici”. Perfetto.
- Questo per dire che, al momento, Andrea Sempio è da considerarsi innocente fino a prova contraria. Sul caso di Garlasco non bisogna fare l’errore, tremendo, di fomentare il giustizialismo contro Sempio per spacciarsi ultra-garantisti con Stasi.
- Su una cosa ha ragione Danilo Toninelli: “Il M5s aveva due cose che lo differenziavano, i due mandati e gli iscritti che decidevano. Oggi i due mandati non ci sono più e decide il capo. Quindi non è più M5s. È solo un disegno, uno schizzo-grafico”. Per carità: nessun partito resta mai uguale a se stesso. Ma se un MoVimento nasceva come bomba contro il sistema, per eliminare “la politica come professione”, se elimini le due regole auree allora non puoi spacciarlo per la stessa cosa.
- Michele Morrone se la prende con gli attori “sinistroidi” che definisce “patetici” e finti comunisti. Ed è subito idolo.
- Quindi ieri tutti erano convinti che l’impronta di Sempio fosse “sporca di sangue” e invece era rossa per l’uso del reagente da parte dei Ris. Cosa significa, questo? Significa che potrebbe risultare inutile per trasformare Sempio in un assassino. Il giovane infatti frequentava la casa dei Poggi e non è da escludere che abbia lasciato lì la sua impronta prima del delitto. Infatti i carabinieri nella loro consulenza tecnica arrivano al determinare Sempio come il killer grazie ad un “ragionamento logico-fattuale”. Ma può bastare così poco per trasformarlo nel nuovo assassino? No. Bisognerà trovare dei riscontri a questo ed escludere che quella traccia, se è davvero la sua, sia stata lasciata prima del fattaccio.
- Nichi Vendola vuole tornare in politica? Speriamo. I discorsi più divertenti sono sempre stati i suoi: sai come torna in voga la satira?
- Bisogna evitare di farsi trascinare nel vortice colpevolista dalle ricostruzioni giornalistiche, ben ispirate sulle indagini che svolge la procura. Ieri Le Iene hanno mandato in onda i filmati della loro inchiesta e hanno espressamente affermato che in queste settimane, dagli sms delle Cappa al supertestimone, sono state scritte cose “sbagliate, riportate per sentito dire o proprio inventate di sana pianta”.
Per dire: Repubblica due giorni fa assicurava che Marco Poggi avesse dubbi sull’amico Alberto Stasi, poi invece il giorno dopo davanti ai pm lui mette a verbale di essere convinto della sua innocenza. Insomma: che abbia scritto su un bigliettino “Ho fatto cose talmente brutte che nessuno può immaginare”, non trasforma Sempio in un assassino. Andiamoci piano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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