«Il voto dato ad Albertini o a Giannino è non solo inutile, ma anche dannoso per i programmi del Pdl e del centrodestra». A parlare è Luigi Casero, già sottosegretario all'Economia, con Maurizio Lupi capolista del Pdl alla Camera in Lombardia uno.
Lei è stato assessore con Albertini. Come valuta questa battaglia sul voto disgiunto?
«Si vede chiaramente che il voto ad Albertini è un favore alle sinistre di Ambrosoli. È un voto non solo sprecato, ma anche dannoso per chi crede nelle idee e i programmi del Pdl e del centrodestra. Siamo molto delusi dal suo comportamento. È un voto dannoso anche quello a Giannino».
Perché un elettore del Pdl deve votare Maroni?
«La partita a livello nazionale è fra Bersani e Berlusconi, a livello lombardo fra Maroni e Ambrosoli. Solo con il Pdl, che sostiene Maroni, si può proseguire nella forte integrazione tra pubblico e privato e consolidare il livello di efficienza e di servizi. Crediamo nel modello lombardo».
Su che cosa si basa il modello lombardo?
«Su uno Stato e una Regione che arretrano un po' e lasciano spazio alla società e al privato. Meno spesa pubblica, meno patrimonio pubblico, privatizzazioni e dismissioni immobiliari. E diminuzione delle tasse».
Il sistema di buoni scuola e voucher è ancora economicamente sostenibile?
«Certamente. Anzi, va implementato a livello lombardo ed esportato: è bene che per il sociale e per la scuola, il cittadino abbia diritto a un quantitativo di spesa che può fare sia in una struttura pubblica che in una struttura privata».
Non si rischia di indebolire il welfare pubblico?
«Al contrario. Si mettono in concorrenza le strutture, aumentando efficienza e soddisfazione per il cittadino, e si riducono i costi. È esattamente il contrario di quel che sta facendo la sinistra di Pisapia, che per non smontare il sistema pubblico allinea tutto e tutti al ribasso».
Un obiettivo realizzabile in tempi brevi?
«L'obiettivo ovviamente va attuato un po' alla volta. Ma fra cinque anni prevediamo di permettere a una famiglia di mandare il figlio nella scuola che desidera, a un ammalato di curarsi nella struttura clinica che desidera e a un anziano di utilizzare le migliori strutture di assistenza».
Le inchieste sulla sanità lombarda hanno turbato molti.
«Il sistema deve essere applicato con controlli rigorosi, ma non è esso che favorisce gli elementi corruttivi, un'anomalia che va contrastata sia nel pubblico che nel privato».
Si dice che lei e Lupi pensiate già alle Comunali di Milano...
«Milano è fondamentale per lo sviluppo del Paese. Serve maggiore impegno sulla città, in modo da far sì che da Roma possano arrivare aiuti e sostegni alla città».
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