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Alle consultazioni arriva Grillo ma è polemica sullo streaming

I grillini lo mandano a parlare con Renzi, ma lui evita il confronto e trasforma il colloquio in un monologo

Alle consultazioni arriva Grillo ma è polemica sullo streaming

L'incontro per le consultazioni tra Matteo Renzi e Beppe Grillo è andato in onda in streaming come previsto, ma più che un colloquio è stato un monologo. A nulla è valso il parere dei grillini che ieri avevano votato democraticamente per il confronto: il leader del M5S ha preferito cogliere l'occasione per fare un ennesimo monologo e attaccare il premier incaricato senza dargli possibilità di replica.

"Ti do tre minuti, non abbiamo tempo per te, non abbiamo tempo da perdere", ha esordito Beppe Grillo, interrompendo di fatto qualsiasi frase venisse pronunciata dal segretario del Pd. "Vi ringrazio di aver accettato l’invito alla consultazione. Per quello che ci riguarda non vi chiediamo alcun accordo vecchio stile, non siamo a chiedervi la fiducia", ha risposto Renzi. "Mi stai spiazzando per questa gentilezza che non mi chiedi nulla allora perché siamo venuti?", la replica del leader del M5S, prima di sferrare l'attacco: "Sono qui per esprimere la nostra totale indignazione a quello che tu rappresenti, non ci interessi, rappresenti De Benedetti e gli industriali, fai il giovane ma non lo sei. Non do fiducia a te non per te come persona, ma per quello che rappresenti. Tu non sei credibile. Tu sei giovane, ma anche molto vecchio. Io ti ho preso in giro, ma spero non ti sia offeso".

Renzi prova invano a ribattere: "Non è il trailer del tuo show", dice, "Non so se sei in difficoltà sulla prevendita e se mai ti do una mano. Ma il tuo popolo ti ha chiesto di incontrarmi ma tu non sei mai stato democratico. Esci da questo blog!". "Siamo qui solo per dirti che non abbiamo nessuna fiducia in te", ribadisce Grillo salutando e abbandonando la sala.

Il comizio di Grillo va avanti nella conferenza stampa al termine dell'incontro: "Se era per me non venivo. Sono venuto per la Rete. Abbiamo votato e siamo venuti perché abbiamo un principio di democrazia. La maggioranza dei votanti ha detto andiamo. Ma non avevo una scaletta di cose perché non mi interessa colloquiare democraticamente con un sistema che voglio eliminare". Poi se l'è presa di nuovo con Renzi: "Oggi questo poverino ha ricevuto due pregiudicati extra-parlamentari: me e Berlusconi".

Al premier incaricato non resta che sfogarsi su Twitter: "Mi dispiace tanto per chi ha votato i 5 stelle, meritate di più, amici, ma vi prometto che cambieremo l’Italia anche per voi". Poi ai giornalisti ha detto: "Capisco la prevendita, capisco tutto: ma ho visto le facce imbarazzate dei suoi. Grillo non accetta nemmeno il dialogo dopo che la rete gli ha detto vai.

Per questo vorrei mandare un abbraccio ai milioni italiani che hanno votato M5s, quello che cercheremo di realizzare sarà anche per voi. Perché il vostro capo ha paura di scambiarsi"

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