"In altre occasioni...". Botta e risposta tra Meloni e i giornalisti

Vibranti proteste dei giornalisti che chiedevano più tempo alla Meloni per le domande, nonostante il premier avesse impegni esterni: "In altre occasioni meno assertivi"

"In altre occasioni...". Botta e risposta tra Meloni e i giornalisti

Com'è tradizione, Giorgia Meloni al termine dell'esposizione della manovra di bilancio, si è fermata per rispondere alle domande dei giornalisti. Oltre 15 minuti durante i quali il presidente del Consiglio non si è sottratta a nessuna domanda o osservazione da parte dei presenti. Il premier ha mantenuto la sua verve anche come titolare di Palazzo Chigi e l'ha dimostrato anche oggi con uno scambio di battute con i giornalisti in sala.

Dopo un, introduzione, Giorgia Meloni ha risposto a un primo blocco di domande. Successivamente, ha chiesto di poter andare via per rispettare un appuntamento esterno. Ma a quel punto, i cronisti hanno protestato, chiedendo di poter fare altre domande. "Non mi pare si possa dire che non siamo disponibili. Mi ricordo che in altre situazioni siete stati molto meno assertivi, disponibili", ha detto il presidente del Consiglio, con il sorriso ma senza risparmiare una stoccata ai presenti. L'accusa è stata per la lunga parte in cui la stessa Meloni e i ministri hanno presentato le misure approvate durante il Consiglio di ieri notte, con i dettagli della manovra di bilancio. Un'accusa davanti alla quale Giorgia Meloni non si è tirata indietro: "Mi dite di tagliare l'introduzione? Ma questa è una legge di Bilancio, penso che nessuno si aspetti che presentiamo una legge di Bilancio in 4 minuti. Siamo persone seria, le cose le voglio spiegare".

Detto questo, i giornalisti hanno continuato a protestare, accusando il premier di non concedere spazio alle domande dei giornalisti. Uno dei presenti in sala le ha imputato anche il poco tempo a disposizione a Bali, dove sono state fatte solo tre domande. "Avevo un incontro con Xi Jinping", ha spiegato il premier, mettendo il tutto nella sua giusta prospettiva di priorità. Prima di dare ulteriore spazio ad altre domande, il presidente del Consiglio ha rifilato la seconda stoccata: "Ho il presidente di Confartigianato che sta aspettando me, gli spiegherò che altrimenti voi dite che non rispondo alle domande. Non mi pare siate stati così coraggiosi in altre situazioni, so io a cosa mi riferisco".

Un altro momento di confronto tra Giorgia Meloni e i giornalisti si è registrato quando uno dei presenti le ha fatto una domanda sul tema dei migranti: "La crisi diplomatica con la Francia, visto che è dovuto intervenire anche il presidente della Repubblica, le ha insegnato magari ad avere un approccio meno propagandistico nei confronti dei Paesi partner dell'Italia a partire dai suoi alleati?". L'impostazione e il tono della domanda non sono piaciuti a Giorgia Meloni, che con rispetto e fermezza ha replicato: "È una vita che voi volete insegnarmi qualcosa, però c'è modo e modo di fare le domande. No, non mi ha insegnato niente, perché credo di aver fatto il mio lavoro come sempre, difendendo gli interessi della nazione e non mi pare che, a differenza di quanto raccontato per molto tempo da chi mi insegna come deve funzionare il mondo, stia crollando qualcosa qui intorno".

Nonostante la veste istituzionale, Giorgia Meloni continua a essere un'esponente della politica senza troppi fronzoli, diretta e schietta come è sempre stata e come i suoi elettori hanno imparato a conoscerla e ad apprezzarla.

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