
Entra nel vivo la campagna elettorale per le elezioni regionali marchigiane e, come di consueto, la sinistra rispolvera la carta dell’(inesistente) pericolo fascismo. Ieri per le strade di Ascoli Piceno si è svolta una “manifestazione antifascista” in solidarietà a Lorenza Roiati, la fornaia identificata lo scorso 25 aprile per aver appeso fuori dal suo negozio lo striscione “25 Aprile, buono come il pane, bello come l'antifascismo”. Al corteo, promosso dal Collettivo Caciara, sono stati invitati tutti quelli che vogliono "condannare ogni forma di fascismo perché questi rigurgiti non abbiano più spazio” con lo slogan “ieri partigiani, oggi antifascisti”.
Presentato in pompa magna come un evento in cui si attendevano tremila partecipanti, si sono presentati in circa seicento con l’immancabile presenza della fornaia antifascista che, sulle orme delle punte di diamante delle sinistra Aboubakar Soumahoro e Ilaria Salis, si vede già proiettata nella politica nazionale. La Roiati ha così commentato il corteo affermando che “è una risposta spettacolare perché gli antifascisti sono spettacolari. Questa è la risposta dal basso, la risposta che deve venire da tutte le città, da oggi in poi”.
Eppure la maggioranza degli ascolani ha preferito disertare una manifestazione in cui sventolavano bandiere italiane con la stella rossa, quelle immancabili della Palestina e in cui si è intonato il coro: “Fuori gli sbirri dal corteo”.
D’altrocanto a una città che ha eletto con il 73,9% di voti un sindaco di centrodestra non deve essere piaciuta la strumentalizzazione politica che ha subìto negli ultimi giorni.
Proprio il sindaco Marco Fioravanti spiega a ilGiornale: “Ogni corteo pacifico è legittimo” ma, ci tiene a precisare, “dopo il 25 aprile c’è stata una strumentalizzazione di quanto accaduto da parte del candidato della sinistra alla regione Matteo Ricci che non si era mai visto ad Ascoli ma è venuto a fare un comizio il giorno del funerale del Papa”.
Fioravanti poi aggiunge: “Gli ascolani meritano rispetto, il tentativo di far apparire Ascoli a livello
nazionale per ciò che non è ha infastidito molti ascolani”. Lo stesso Fioravanti dopo il 25 aprile ha subito oltre cento minacce e ieri sotto casa sua è comparsa una falce e martello disegnata. A proposito dei tolleranti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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