Beppe Grillo è tornato a dettare la linea in casa Movimento 5 Stelle e non è sicuramente una buona notizia per Giuseppe Conte. Dopo l’auto-intervista ricca di bordate contro l’attuale capo politico pentastellato, il comico genovese è tornato a farsi sentire in un nuovo post pubblicato sul blog, un intervento tra paradosso e ironia, denso di rimandi da interpretare, che in realtà contiene stilettate piuttosto muscolari. Nel mirino finiscono gli "Altri", entità non meglio precisata.
“Il mio pensiero è diventato circolare e si è avviluppato. Sicchè mi sono intervistato, e ho aspettato… Per rivedere negli Altri gli odiosissimi e cattivissimi me che avevo già visto mille altre volte”, le parole di Grillo verso quelle mancate risposte ricevute: “Ma chi sono gli Altri? Persone come me. Dunque anche loro sono odiosissimi e cattivissimi? Eh no, questa volta non ci casco: voglio pensare che siano persone ferite, fragili, tormentate e bisognose”. Poi, in quelle che hanno l’aria di essere le solite supercazzole grilline, ecco le frecciate: “C’è l’Altro che tiene famiglia e non può accettare che ciò che gli è stato ingiustamente dato gli sia giustamente tolto”. E ancora:“C’è l’Altro che ha vinto la lotteria delle elezioni e non vuole cedere il passo. C’è l’Altro che dice tutto e il contrario di tutto per non scontentare nessuno, finendo per scontentare tutti”.
Individuale gli obiettivi di Grillo non è semplice, ma qualche indizio è presente. Pensando alla storia del Movimento 5 Stelle e all’attuale creatura contiana – un vero e proprio partito – il comico potrebbe aver messo nel mirino i sostenitori del terzo e quarto mandato, ma anche chi resta ai margini, disposto a tutto pur di non prendere posizione. Ciò che è certo è che le parole di Grillo sono destinate a riaccendere il dibattito all’interno del mondo pentastellato, già particolarmente in subbuglio dopo la Caporetto delle elezioni europee e la posizione traballante dell’autoproclamato avvocato del popolo. Nella sua enigmatica filippica, Grillo ha aggiunto: “Forse arriverà un giorno in cui le istituzioni non saranno infestate dagli Altri, in cui non ci affideremo più a pifferai e decideremo autonomamente il nostro destino, in cui penseremo al futuro dei giovani e non dei vecchi. Forse, ma non è oggi questo giorno”.
Come lecito attendersi, la sparata di Grillo ha innescato una serie di reazioni. Particolarmente muscolare la presa di posizione della vicepresidente dei senatori pentastellati Alessandra Maiorino: "Grillo è patriarcale e paternalistico.
Non tutti hanno la saggezza di comprendere quando il proprio tempo è concluso", le sue parole a LaPresse. Ma non solo: gli attivisti grillini sono spaccati a metà in rete, a testimonianza del clima torrido. Appuntamento al prossimo post sul blog.
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