Berlusconi chiede l'affidamento a servizi sociali

Depositato l'istanza di affidamento ai servizi sociali per scontare l'anno di pena residua per il processo dei diritti tv. La decisione dovrebbe arrivare tra alcuni mesi

Berlusconi chiede l'affidamento a servizi sociali

Silvio Berlusconi ha depositato questa mattina la sua istanza di affidamento ai servizi sociali per scontare l'anno di pena residua per il processo dei diritti tv. L'istanza è stata consegnata dai collaboratori dei suoi legali negli uffici della procura di Milano ed è già stata trasmessa al tribunale di sorveglianza che dovrà prendere la decisione. La procura, come prevede la legge, non ha espresso alcun parere nè a favore nè contro la richiesta di affidamento. Nella sua istanza, Berlusconi indica sia il luogo sia le modalità con cui intende chiedere l'affidamento,ma la procura ha rifiutato di rendere noti questi dettagli. Viene anzi fatto presente che su disposizione del procuratore della Repubblica, Edmondo Bruti Liberati, l'istanza è stata chiusa in una busta sigillata e consegnata in questo modo al tribunale di sorveglianza, nelle mani del suo presidente Pasquale Nobile de Santis, proprio per evitare fughe di notizie sul suo contenuto.

Non è dato dunque sapere , almeno per ora, quale residenza Berlusconi abbia indicato come domicilio presso cui intende scontare la pena, nè se intenda svolgere durante questo anno attività socialmente utili. Nei giorni scorsi veniva data come quasi certa la scelta di palazzo Grazioli a Roma, ma anche in questo caso, almeno in questa fase, la decisione spetterebbe alla magistratura milanese.

La decisione del tribunale di sorveglianza dovrebbe arrivare tra alcuni mesi. In casi analoghi, i tempi medi di attesa del tribunale di Milano sono attualmente superiori a un anno, per la pratica del Cavaliere è già pronta una corsia preferenziale. In ogni caso non si arriverà a una decisione prima della primavera prossima. Nel frattempo Berlusconi (se non interverranno fatti nuovi da altre procure) Berlusconi resterà libero.

L'unico incombente saranno i colloqui con gli assistenti sociali del Dipartimeno dell'amministrazione penitenziaria, che dovranno valutare il suo atteggiamento e stendere una relazione per il tribunale di sorveglianza, che anche su di essa si baserà per prendere la sua decisione.

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